La Juventus blinda l'insostituibile Bremer: i numeri e il cambio targato Motta
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Il numero uno di Exor: "La nostra è una squadra giovane, normale avere tutti contro"
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Nel giorno del test in famiglia tra Juventus e Next Gen che apre ufficialmente la stagione 24/25 in casa bianconera, John Elkann ci ha tenuto a indicare la via del nuovo ciclo bianconero. E lo ha fatto in una intervista concessa ai quotidiani soffermandosi sul nuovo condottiero, ossia Thiago Motta: "Con lui ci avviciniamo a una nuova generazione, la nostra squadra è molto giovane e lui ha l'esperienza necessaria per lavorare con il nostro gruppo. È la persona di cui abbiamo bisogno. Il collettivo della Juventus ha un potenziale straordinario".
Parole di fiducia per una Juve che ha affidato la ricostruzione sul campo al dt Giuntoli e al tecnico italo-brasiliano: "L'anno zero è lasciarsi dietro quello che è accaduto in passato, premere il tasto 'reset' e guardare avanti. Gli atleti, le squadre forti sono quelle che hanno queste capacità, senza entrare in situazioni di alibi. D'altra parte è normale che siano tutti contro di te: se competi, lo fai con i più forti al mondo che vogliono batterti. Ed è normale che se i risultati non arrivano, i tifosi non siano contenti".
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Infine un punto sullo stadio del calcio in Italia con un pizzico di rammarico, tutt'altro che celato: "Il nostro calcio non è più il punto di arrivo dei grandi campioni, ma un trampolino per andare in Premier nel pieno della carriera. In Italia giocano giovani alle prime armi che si devono formare. E' un peccato non affrontare la realtà. Questa è la situazione che stiamo vivendo, l'errore sarebbe negare questa evidenza".