Mezzo passo falso a Bergamo per i bianconeri, che in tre gare ora si giocano la stagione
Allegri torna da Bergamo con un punto amaro e una lezione da imparare in vista del doppio confronto di Champions col Monaco. Contro i ragazzi di Gasperini si è vista una Juve a due facce. Nel primo tempo i nerazzurri hanno fatto il match e sono passati in vantaggio, nella ripresa poi i bianconeri han cambiato passo e ha ribaltato il risultato, rovinando però la rimonta all'89'. Due punti persi per la capolista, che in tre gare ora si gioca una fetta importante della stagione.
Distratta, lenta e poco cinica. Per 45' all'Atleti Azzurri d'Italia si è vista una Juve inedita. Merito dell'Atalanta, certo, ma anche di un avvio forse troppo morbido della squadra di Allegri, che ora in vista del doppio confronto col Monaco dovrà fare tesoro di questo pareggio per non ripetere gli stessi errori. Perché l'Atalanta, con le dovute distanze, assomiglia un po' alla squadra del Principato. Come i nerazzurri, la banda di Jardim è zeppa di giovani di qualità e punta quasi tutto sulla corsa e il pressing a tutto campo. Dettagli che Allegri analizzerà con grande attenzione in vista della partita allo Stade Louis II.
Dopo i due gol presi con l'Atalanta (non accadeva dal 15 gennaio), la difesa bianconera va un po' "registrata". Niente di preoccupante, per carità. Ma comunque un piccolo campanello d'allarme in vista della Champions, dove le reti subite pesano molto. I due gol nerazzurri sono arrivati infatti allo scadere del primo e secondo tempo. Un dettaglio che non può passare inosservato per la squadra che ha letteralmente disinnescato la MSN.
Da Bergamo, dunque, Allegri rientra a Vinovo con alcune cose da aggiustare per il rush finale. In tre partite, infatti, la Juve si gioca una fetta importante della stagione. Mercoledì c'è il Monaco, poi il derby, e il ritorno di Champions allo Stadium prima dello scontro diretto con la Roma. Per quanto riguarda la sfida contro Jardim, occorrerà fare tesoro della lezione di Bergamo, badando bene di non prestare il fianco a Mihajlovic tra le due gare.
Perché in attesa del risultato del derby di Roma, già contro il Toro la Juve potrebbe cucirsi virtualmente sulla maglia il sesto scudetto di fila. Se i giallorossi dovessero vincerle tutte da qui alla fine del campionato, per mettere le mani sul titolo ai bianconeri serviranno sette punti. Un obiettivo alla portata, considerato che nelle ultime due partite la Juve avrà di fronte Crotone e Bologna. L'impressione è che lo scudetto sia ben saldo nelle mani della Juve. Ma per scandire le date del sesto trionfo consecutivo tutto dipenderà dai risultati della Roma. Nella peggiore delle ipotesi per Spalletti, (ko con Lazio e Milan e Juve che batte il Toro), Allegri potrebbe già festeggiare lo scudetto proprio all'Olimpico con un pareggio. Una doppia soddisfazione per Max.