Il tecnico bianconero: "Dobbiamo raggiungere i 40 punti. A Salerno out Bonucci, Pogba e Paredes""
Dopo la vittoria di misura contro la Lazio, la Juve vola a Salerno a caccia di conferme e di punti pesanti per scalare la classifica. "Guardando la classifica, quello con la Salernitana è uno scontro diretto - ha spiegato Massimiliano Allegri -. Sarà una gara complicata in un ambiente difficile e sarà fondamentale affrontarla col piglio giusto". "Noi dobbiamo raggiungere i 40 punti che sono quelli della salvezza, mi viene da ridere ma la situazione è questa - ha aggiunto -. Il primo obiettivo è prendere chi ci sta davanti". "Bonucci, Pogba e Paredes non sono a disposizione", ha continuato il tecnico bianconero.
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Le insidie della gara
"E' una gara complicata in un ambiente difficile. Nicola sta facendo un ottimo lavoro e hanno vinto l'ultima partita a Lecce. Sarà una partita difficile come tutte. L'importante è affrontarla col piglio giusto. Vedendo la classifica è uno scontro diretto e dobbiamo cercare di rimanere davanti alla Salernitana"
Infortunati
"A parte Bonucci, Pogba e Paredes che ha un fastidio, tutti gli altri sono a disposizione"
De Sciglio
"Sta bene fisicamente e anche emotivamente. E' sereno e tranquillo. E' un giocatore importante della Juve, serio e professionale. L'attacco social? Purtroppo cose del genere ne accadono tutti i giorni. Dietro i social si nascondono migliaia di persone, ma ora il mondo funziona così. Non bisogna dargli troppa importanza"
Bonucci
"Il suo recupero è in linea con i tempi previsti, ma un attacco influenzale l'ha frenato. Abbiamo bisogno di lui. Ci sono tante gare. Intanto dobbiamo cercare di andare avanti nelle coppe per riempire il calendario. Ora abbiamo due gare di campionato, poi ci tufferemo in Europa League"
Cambio di modulo e Vlahovic
"Non ho ancora deciso, ma credo che non cambierà modulo. Vlahovic sta bene. E' più leggero e dinamico rispetto a quando è arrivato. Speriamo che domani faccia gol. Fisicamente non è mai stato così nemmeno quando è arrivato dalla Fiorentina. Ha solo bisogno di far gol come tutte le punte. Se ha bisogno di giocare? Non faccio giocare i giocatori perché hanno bisogno di giocare, ma per vincere le partite. Abbiamo anche Kean, che è cresciuto moltissimo dal punto di vista mentale e tecnico. Lasciarlo fuori adesso è difficile e mi dispiace. Sta diventando un giocatore importante e sono contento"
Obiettivo settimo posto?
"Darsi ora degli obiettivi di classifica è impensabile. Ora siamo tredicesimi e dobbiamo cercare di scalare pian piano la classifica e per farlo bisogna vincere. Dobbiamo riprendere il cammino"
Tridente con Chiesa?
"Il tridente è un'ipotesi, ma non ho ancora deciso. Abbiamo tanti giocatori che rientrano da un infortunio e abbiamo tante gare di fila da giocare. Vanno fatte delle valutazioni. Più giocatori tecnici in campo abbiamo e meglio è. Però serve che tutti si sacrifichino. Chiesa sta bene"
La condizione psicologica
"Psicologicamente bisogna sempre star bene. Ora dobbiamo lavorare a piccoli passi. Più squadre raggiungiamo, e più vuol dire che stiamo facendo meglio e che stiamo vincendo"
Fagioli
"E' cresciuto molto in un momento in cui mancavano tanti giocatori. Ha dato delle risposte importanti in una situazione di difficoltà portando entusiasmo e tecnica. Ha fatto tante gare come Miretti e altri giovani. Bisogna continuare così perché non possono che migliorare"
Stimoli maggiori nelle coppe?
"Noi dobbiamo far bene sul campo, senza alibi. Col Monza abbiamo fatto un brutto primo tempo e abbiamo pagato tutto a caro prezzo. Ora dobbiamo far bene in campionato. Non si può staccare la spina in campionato e far bene nelle coppe. E' impensabile"
Scontro diretto con la Salernitana
"Scontro diretto per la salvezza? La Salernitana è due punti dietro e il nostro obiettivo è raggiungere la dodicesima in classifica. Questo ci permette di pensare un passo alla volta e di lavorare e migliorare sotto tutti i piani. E' un nostro obiettivo. Ci han tolto 15 punti e dobbiamo raggiungere i 40 punti per salvarci. Dobbiamo darci dei mini obiettivi. Per raggiungere le squadre davanti bisogna vincere. Ed è quello che dobbiamo fare. Questo ci consentirà di tenere alta la tensione anche per le gare delle coppe"
Nicolussi Caviglia
"E' stato sfortunato per alcuni infortuni, ma ora sta dimostrando il suo valore e sono molto contento. Questo dimostra che la Juve ha lavorato bene sul settore giovanile. Ci sono tanti ragazzi promettenti nell'orbita bianconera. E' possibile che tra cinque anni alcuni di loro facciano parte in pianta stabile della Juve e sarebbe un grande risultato. L'Under 23 è la vecchia Serie C dove i ragazzi hanno un impatto diverso sulle partite. C'è troppa differenza tra la Primavera e l'Under 23. Serve una riforma"