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Il tecnico dopo il test di Villar Perosa: "Vlahovic? Normale che sia indietro, non giocava una partita da maggio"
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Al termine della sfida in famiglia giocata oggi a Villar Perosa, Massimiliano Allegri ha fatto il punto sulla condizione della squadra e sul mercato. "A livello di lavoro abbiamo lavorato bene, sul mercato la società è vigile ma non si può cambiare troppo da un giorno all'altro. Con gli arrivi di Bremer, Gatti, Pogba e Di Maria direi che è stato fatto un ottimo mercato, purtroppo c'è stato questo imprevisto di Pogba e direi che la rosa è competitiva - ha spiegato l'allenatore della Juventus -. Numericamente abbiamo bisogno, entro il 31 agosto la rosa sarà completa, abbiamo anche delle uscite da fare. Gli infortuni? Non possiamo farci niente e non sono attenuanti. Mercoledì quando riprendiamo dobbiamo cambiare faccia, lunedì col Sassuolo è una partita di campionato vero e non possiamo scherzare".
Sulla lotta scudetto: "Diciamo che le altre si sono rinforzate molto, penso alla Roma. Credo che Inter, Milan e Roma siano squadre molto più forti dell'anno scorso, dovremo lavorare bene e vincere lo Scudetto sarà molto difficile. Ecco perché bisognerà lavorare molto e sarà una stagione differente perché in tre mesi si gioca un mini campionato e dove ci giochiamo il passaggio in Champions".
Obiettivo vincere dopo un anno di transizione. “Questo non mi piace sentirlo dire perché noi anche lo scorso anno siamo partiti per vincere. La Juventus ogni anno deve competere per i massimi obiettivi poi c’è la competitività e quest’anno sarà molto più alta dello scorso anno”.
Sulla scelta di Pogba di non operarsi. "Questo non lo so, non sono un medico e mi sono affidato a quello che mi è stato detto. Ci saranno queste cinque settimane di lavoro e speriamo di riaverlo al meglio il prima possibile".
Sulla condizione di Vlahovic. "È normale che sia indietro, non giocava una partita da maggio. Ha giocato 45 minuti con il Real Madrid, oggi ne ha fatti altri 45 ma ha bisogno di trovare tempi di gioco, inserimenti e un po' di serenità nel giocare. Adesso ci sono davanti 10 giorni in cui migliorerà di certo, poi per i centravanti basta fare gol e migliora tutto".
Sul lavoro estivo. "In estate siamo tutti bravi, la differenza è quando ci sono i tre punti in palio e lì bisogna switchare, alzare l'attenzione mentale perché saranno sfide totalmente diverse dalle amichevoli".