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Juve, arriva il cambio di rotta: nessuno ha il posto assicurato. Da Koopmeiners fino a Thiago Motta

Il tecnico non è più soft con la squadra ma a giugno rischia anche lui di salutare

27 Feb 2025 - 12:56

Il tonfo Champions e la clamorosa eliminazione in Coppa Italia con l'Empoli zeppo di riserve ha lasciato il segno in casa Juve. E dopo sette mesi di dichiarazioni soft da Mulino Bianco e in fotocopia, Thiago Motta ha deciso di cambiare completamente strategia comunicativa. Sia verso l'esterno, sia verso l'interno. Visibilmente alterato, al termine della figuraccia con l'Empoli, il tecnico bianconero non ha usato mezze misure per descrivere la delusione del momento, facendo autocritica e lanciando anche un messaggio forte e chiaro alla squadra.

"Mi vergogno di quello che ho visto nella mia squadra, è inammissibile affrontare una partita di calcio in questo modo - ha detto Motta commentando l'estromissione dalla Coppa Italia -. Responsabilità completamente mia perché non ho trasmesso l'importanza di giocare una partita del genere con questa maglia. Non ho saputo farlo prima della partita". Parole forti, che da una parte azzerano alibi e giustificazioni e dall'altra sottolineano un cambio di atteggiamento del tecnico verso il gruppo. Un'inversione di marcia decisa e necessaria, che potrebbe avere anche ripercussioni sulle scelte di campo già in occasione della sfida con il Verona di lunedì sera (ore 20.45, Allianz Stadium). D'ora in poi anche alcune colonne della squadra, a partire da Teun Koopmeiners, potrebbero non avere più il posto assicurato. Senza dimenticare Nico Gonzalez, ieri tra i più deludenti.

Dopo sei mesi di "carota", alla Continassa sembra arrivato il momento del "bastone" per provare a dare una scossa all'ambiente, dare segnali importanti sul piano tecnico-tattico e blindare il quarto posto, obiettivo minimo stagionale che peserà in maniera decisiva anche sul futuro del tecnico a Torino. Già fuori dalla Champions e dalla Coppa Italia, del resto, Motta ormai ha poco tempo e occasioni per convincere il club a insistere sul suo progetto. Progetto che al momento non sembra in discussione, ma che a giugno, a bocce ferme dopo un bilancio definitivo, potrebbe anche portare a valutazioni diverse e a un cambio di rotta in panchina. Per una società ambiziosa come la Juve, dopo gli ultimi grandi investimenti sul mercato che non hanno reso in campo, la qualificazione Champions potrebbe comunque non bastare per proseguire con Motta alla guida della squadra.

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