Il membro del consiglio della Fifa per l'Uefa e tifosa bianconera esclude l'ipotesi di un incarico da presidente
"Ne sarei onorata ma non è una cosa assolutamente praticabile, in nessun modo". Evelina Christillin, membro del consiglio della Fifa per l'Uefa e tifosa della Juventus, allontana l'ipotesi di un possibile ruolo nel cda bianconero o l'incarico da presidente. "È giustissimo quello che ha fatto la proprietà, azzerando quelli che erano i problemi legati alla gestione finanziaria problematica. Anche il cda è molto snello con cinque persone di super professionisti nel campo legale-commercialistico-finanziario". Poi 'spaventa' i tifosi della Juve: "Prima di tutto è giusto che la proprietà rimetta a posto i conti, è l'obiettivo primario - ha detto a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 - Per questo motivo non credo ci sarà un gran mercato, o saranno parametri zero o non si può spendere. Investire sui giovani non solo è una cosa positiva ma è anche una necessità. Non solo non si potrà comprare, ma temo bisognerà anche vendere".
E ancora: "Il progetto lasciato completamente nelle mani di Allegri sarà al risparmio: bisognerà fare fuoco con la legna che si ha, che è una buona legna, ancora un po' verde, ma legna. A conferma della famosa frase che dalle difficoltà si possono creare delle opportunità, questi ragazzi hanno giocato soprattutto perché gli altri erano fuori. E meno male, perché hanno potuto dimostrare quanto valgono - ha detto Christillin parlando dei giovani bianconeri - Tra due giorni a Cremona titolari fuori ce ne saranno ancora molti e quindi i giovani saranno ancora importanti, in attesa del recupero di Vlahovic e che il fantasma Pogba scenda dalle nevi". E proprio sul francese e la polemica social per le sue vacanze sulla neve: "Ho incontrato Pogba proprio nel giorno della finale mondiale a Doha, era in tribuna. Mi ha detto che era praticamente a posto e pronto a tornare a gennaio. Lo aspettiamo, ma non mi scandalizzo troppo per le foto sulla neve, mi sembra peggio che la Juve l'abbia comprato a luglio e da lì non l'abbiamo ancora mai visto".