Bianconeri sconfitti anche a Lisbona e fuori dalla Champions, per conquistare il terzo posto nel girone serve fare lo stesso risultato del Maccabi
Fallimento totale per la Juventus. La squadra di Allegri perde anche a Lisbona, non viene umiliata solo perché tre ragazzi del 2003 in pochi minuti salvano la dignità, e viene eliminata dalla Champions dopo quattro sconfitte in 5 partite. Una botta durissima sia a livello tecnico, solo le prossime partite diranno se i bianconeri pagheranno questa eliminazione, sia a livello economico perché da sempre il percorso europeo rappresenta una delle variabili fondamentali per le casse del club, che hanno appena registrato un rosso record da 254 milioni di euro. Sul banco degli imputati il giorno dopo Lisbona, quello in cui tra l'altro Vlahovic dovrà sostenere gli esami strumentali dopo il problema fisico accusato ieri sera, c'è ovviamente Massimiliano Allegri, il cui destino sulla panchina bianconera sembra ormai segnato.
Certo, gli alibi per il tecnico non mancano, primo tra tutti i tantissimi infortuni, ma da inizio stagione la Juve non ha mai convinto e in attesa delle decisioni della società (probabilmente per via del contratto pesante Allegri arriverà fino a fine stagione e poi sarà addio anche se non è da escludere un divorzio a gennaio) sui social i tifosi bianconeri hanno già deciso e già prima del triplice fischio che al Da Luz ha sancito il definitivo 4-3 per il Benfica, su Twitter è schizzato in tendenza l'hashtag #AllegriOut.
Oltre al tracollo sportivo, che è sotto gli occhi di tutti, quest'eliminazione ha conseguenze molto pesanti anche a livello economico: la mancata qualificazione agli ottavi fa sfuggire un bonus che tutto compreso vale circa 30 milioni (più di 50 in caso di semifinali, senza contare gli introiti da Stadium) e le sconfitte collezionate in serie nel girone hanno fruttato soltanto 2,8 milioni su 14 in palio, aspettando l'ultimo scontro con il Psg già qualificato ma ancora a caccia del primo posto. Poi si ridurranno anche gli incassi da botteghino. Vincere l'Europa League, a cui comunque la Juve deve ancora qualificarsi, porterebbe un massimo di 20 milioni per limitare i danni.
Già, perché la Juve è fuori dalla Champions League ma non dall’Europa e arrivando terza potrebbe ancora qualificarsi all'Europa League. Maccabi e bianconeri hanno gli stessi punti in classifica, gli stessi punti negli scontri diretti (3 a testa) e una differenza reti di 8-11 per i bianconeri e 6-15 per gli israeliani, quindi contro il Psg la Juve dovrà fare lo stesso risultato degli israeliani, impegnati in casa contro il Benfica.
Dalla speranza Europa League alle uniche note liete della serata di Lisbona, i 'ragazzi del 2003': Miretti, Soule e Iling in una manciata di minuti hanno salvato la dignità e riacceso la speranza e dopo l'esordio convincente con l'Empoli è stato soprattutto l'ultimo a prendersi la scena con un asssit e mezzo. Samuel Iling-Junior, classe 2003, è arrivato a parametro zero a Torino dal Chelsea nel 2020 soffiato a tutte le grandi d'Europa e oggi studia alla Continassa da vice Kostic. Il futuro della fascia sinistra bianconera, che presto perderà Alex Sandro e Cuadrado, sembra essere tutto suo.
Vlahovic ko, oggi gli esami - La sconfitta in casa del Benfica ha lasciato in eredità anche un problema da monitorare con attenzione: l'infortunio di Vlahovic, che nel secondo tempo ha chiesto il cambio a causa di un fastidio muscolare all'adduttore. Oggi l'attaccante si sottoporrà a esami strumentali per valutare l'entità dell'infortunio, ma al momento è da considerare in dubbio per Lecce.