I bianconeri puntano ad avere una risposta entro una settimana, ma i tempi stringono e tutto potrebbe essere rimandato alla stagione successiva
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In casa Juve c'è fretta per la sentenza Uefa. In attesa delle prime mosse di Giuntoli sul mercato, il club bianconero vuole infatti capire il proprio destino in Europa in relazione alle presunte violazioni dei bilanci e del settlement agreement. La Camera di controllo del Fair Play Finanziario dell'Uefa a breve dovrebbe pronunciarsi sulla questione e stabilire eventuali esclusioni dalle coppe. Ma i tempi stringono e per il club bianconero c'è il rischio che un'eventuale squalifica possa slittare alla prossima stagione con maggiori ripercussioni economiche in caso di qualificazione per la Champions 2024/2025. Ipotesi che a Vinovo temono e vorrebbero evitare, preferendo di gran lunga che tutto venga invece risolto entro i margini della stagione 2023/2024 con l'eventuale esclusione dalla meno redditizia e blasonata Conference League.
Date alla mano, la Juve punterebbe ad avere una risposta entro sette-otto giorni. Altrimenti la situazione poi potrebbe complicarsi notevolmente. Le carte inviate dalla giustizia italiana alla corte sono giù state tradotte e analizzate dal relatore del panel Helmut Schwärzler, ma ora tutto dovrà essere passato al setaccio anche dagli altri giudici incaricati (il presidente Gulati, la vice Bosniak, Beltran, Bolingbroke e Franck) prima di arrivare a sentenza. Iter non semplice da completare in una settimana, ma comunque possibile. Almeno sul piano ipotetico. Soprattutto perché la Juve ha urgenza di sapere e pianificare il futuro. E la decisione dell'Uefa potrebbe segnare pesantemente le scelte del club.
Se l'afflittività dell'eventuale pena dovesse arrivare in tempo per ricadere entro i termini della stagione 2023/2024, i bianconeri dovrebbero rinunciare infatti solo alla Conference League e in un certo senso limitare i danni. Diversamente la squalifica potrebbe essere rimandata alla stagione successiva, con possibili danni economici maggiori. Sul campo, infatti, la Juve potrebbe qualificarsi per la Champions 2024/2025, la prima col format allargato e introiti commerciali e da botteghino più ricchi di sempre. Un danno pesantissimo, che colpirebbe le casse bianconere e forse anche le ambizioni del club per qualche anno al cospetto degli altri grandi club che invece prenderanno parte al torneo.