Il Pipita: "Questi gol sono per tutti quelli che hanno sempre creduto in me"
Gonzalo Higuain è stato l'eroe della serata di San Siro. "101 gol in Serie A? Sono lo stesso giocatore di prima, io non ascolto le critiche né gli elogi - ha spiegato il Pipita a fine match ai microfoni di "Serie A Live" - Siamo forti e quando giochiamo così è difficile batterci. Non abbiamo subito gol e questo era importantissimo. Vittoria per lo scudetto? Il campionato è ancora lungo, ovviamente lo scudetto è uno degli obiettivi stagionali”.
Il Pipita, nonostante le tante critiche ricevute nel recente passato, preferisce non replicare. "Provo sempre a essere lo stesso, sono felice per la partita e per il grande sforzo della squadra. Non rispondo mai a chi mi critica, voglio solo aiutare la squadra e questi gol sono per tutti quelli che hanno sempre creduto in me, non per gli altri".
Ovviamente molto soddisfatto è anche Gianluigi Buffon: “I due gol di Higuain? Se con l’Udinese aveva portato la croce, oggi ha cantato e ha portato la croce. Ha fatto qualcosa in più, ha segnato e ha aiutato la squadra a vincere una sfida importante. Zero gol subiti? C’è stata più umiltà da parte di tutti, c’è stato più spirito di sacrifico perché sapevamo delle difficoltà della sfida. Vittoria del rilancio per la Juventus? Tutto è relativo, nelle prime nove gare avevamo fatto sette vittorie, un pareggio e una sconfitta. Tutti sono abituati bene ma se le altre le vincono tutte non è colpa della Juventus, è anche merito delle altre squadre che in questo momento sono in alto meritatamente. Noi possiamo solo cercare di vincere gare importanti come questa e non perdere troppo terreno da quelle che ci stanno davanti. La partita di Rugani? Daniele è un ragazzo molto talentuoso e affidabile poi ovviamente non è facile vestire i pani de giocatore navigato in una squadra come la Juve. Si pretende moltissimo da chi indossa questa maglia e per me un ragazzo giovane deve anche avere il tempo di sbagliare: la gestione del mister di Rugani è la più giusta. La sfida a distanza con il Napoli? Siamo due squadre che fanno un calcio diverse e che hanno qualità diverse. Non vogliamo essere il Napoli perché non rappresenta il nostro calcio, le nostre qualità e il nostro credo, così come penso che il Napoli non voglia essere la Juventus. Ognuno con le proprie armi sta portando avanti nel modo migliore il campionato e per il momento sono stati più bravi loro”