Più che positivo il bilancio del primo semestre approvato dalla società bianconera e pubblicato sul sito ufficiale: i ricavi crescono e i costi relativi agli acquisti non pesano più di tanto
Come spesso si dice, i risultati sul campo vanno di pari passi con una buona gestione societaria. E' il caso della Juve che alle vittorie in campionato e Champions unisce risultati altrettanto positivi della gestione delle proprie casse. La società ha approvato il bilancio del primo semestre del 2016/2017 e i numeri parlano chiaro: 72 milioni di utili, plusvalenze da record e ricavi in aumento grazie, anche, ai risultati sportivi.
I dati relativi al primo semestre 2016/2017 approvati dal Cda sono stati pubblicati sul sito ufficiale della Juventus. E se i ragazzi di Allegri che scendono in campo i numeri li fanno praticamente sempre parlare a loro favore, lo stesso si può dire per quelli con cui hanno a che fare Andrea Agnelli e i suoi soci. I 72 milioni di euro di utile rappresentano un miglioramento, "una variazione positiva" si legge nel comunicato, di ben 41,7 milioni rispetto all'utile dell'anno precedente nello stesso periodo. Questa variazione, cioè questo dato sorprendentemente positivo è dovuto, spiega il club, alla gestione dei calciatori e al "generale aumento dei ricavi correnti".
In sintesi sono state le plusvalenze nette generate dalle cessioni a raggiungere la cifra di 115,6 milioni e a permettere dunque l'incremento dell'utile. Se si pensa che in estate la società bianconera ha chiuso con il Manchester United l'affare più costoso di sempre per la cessione di Paul Pogba, si trova una spiegazione semplice ed efficace a numeri e termini burocratici.
E' aumentato anche il patrimonio netto della società (125,4 milioni) mentre è calato l'indebitamento finanziario netto (174,1 milioni). La Juventus specifica inoltre che nell'esercizio 2016/2017 si prevede un aumento dei costi relativi al "personale tesserato" e agli "ammortamenti derivanti dalle acquisizioni effettuate nel corso della campagna trasferimenti 2016/2017". Anche in questo caso, un nome su tutti aiuta dare una spiegazione ai numeri: l'acquisto di Higuain, pagato la bellezza di 90 milioni, o quello di Pjanic per 32, potrebbero essere difficili da digerire per chi deve far tornare i conti ma il club afferma di non temere ricadute negative sul bilancio. Il motivo? "I proventi già generati dalle cessioni perfezionate nel corso della stessa, l'andamento dei risultati sportivi e l'incremento di altri ricavi operativi consentono di prevedere che anche l'esercizio 2016/2017 evidenzierà un risultato economico positivo".
Insomma, la Juve ha sì speso per rinforzarsi e consegnare ad Allegri una squadra che vinca il più possibile ma i proventi derivati da cessioni illustri come quella di Pogba oltre alle vittorie, ai successi e ai trofei portati a casa, consentono ai soci di dormire sonni tranquilli: in casa Juve i conti tornano eccome, anzi, sono praticamente da record.