Il centrocampista dopo il lungo recupero dall'infortunio: "Ho tempo per convincere Allegri"
Sono passati quasi sei mesi da quel maledetto 17 aprile, il giorno in cui Claudio Marchisio si ruppe il crociato durante Juve-Palermo. Ora il centrocampista bianconero è pronto a tornare in campo: "Sto molto bene in questo momento, non solo a livello fisico ma anche mentale. Mi sto allenando con continuità con il resto della squadra, spero di poter essere a disposizione dopo la sosta. Questo è il mio obiettivo".
Sei mesi, qualche complicazione, ora è arrivato il momento di tornare in campo: "Spero di iniziare a mettere piede in campo dopo la sosta, in modo da giocare qualche minuto. Per ora mi sto allenando con i compagni ma non ho ancora sostenuto test importanti. Ma ho tempo per convincere il mister a convocarmi. Per essere in forma, poi, ci vorrà del tempo". Una convocazione che suonerà come una liberazione per Marchisio, che si è perso anche gli Europei: "Sono i rischi del mestiere. Certo mi è dispiaciuto aver saltato la festa scudetto e gli Europei, ma ora penso solo positivo".
Ad Allegri il ritorno di Marchisio serve, e molto, per sistemare il centrocampo, dove i bianconeri faticano a trovare il regista. Il "principino" spiega: "Stiamo lavorando per trovare questo equilibrio. Il mister sta provando tutti i giocatori per arrivare alla quadratura migliore". Marchisio sa che la Juve è sempre considerata la favorita e che i passi falsi non vengono perdonati: "Ci sono sempre tante pretese nei nostri confronti. I nuovi acquisti si stanno ambientando, siamo a inizio stagione e c'è tempo per trovare gli equilibri necessari in tutti i reparti. La rosa è migliorata, ma abbiamo anche noi bisogno di tempo".
La pressione di essere la superfavorita, come ha detto Sarri, non c'è: "Le sconfitte possono capitare, ma l'importante è come si affrontano le gare. Ma il vantaggio che abbiamo in campionato dimostra che nonostante i cambiamenti il risultato non sta cambiando. Questa è la differenza tra noi e gli altri".
La Champions resta un sogno: "Per noi, come per tutti. Ci sono tanti club che vogliono vincere questo torneo, ma servirà tanto lavoro. Siamo partiti con un mezzo passo falso contro il Siviglia, poi abbiamo vinto nel secondo turno. Ottobre sarà un mese importante, fare punteggio pieno contro il Lione ci permetterebbe di essere più tranquilli in vista delle sfide in Supercoppa italiana e delle prossime in campionato".