I bianconeri sono rientrati a Torino dopo la vittoria di Ferrara: il bosniaco verso una maglia da titolare, più dura per l'attaccante argentino
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E ora testa alla Champions League. La Juventus è rientrata dalla trasferta di Ferrara e si è immediatamente messa al lavoro in vista dell'attesissima sfida contro il Lione. Miralem Pjanic è tornato a lavorare in gruppo dopo il problema muscolare accusato contro il Brescia e che lo aveva costretto a saltare la sfida con la Spal. Quasi sicuramente il bosniaco giocherà titolare contro i francesi. Gonzalo Higuain, invece, è ancora dolorante alla schiena e ha svolto nuovamente lavoro personalizzato. Sarri proverà a recuperarlo per la trasferta di Champions, ma difficilmente lo schiererà dal 1'.
Il tecnico toscano si affiderà ancora al 4-3-3 per affrontare la squadra di Garcia. Pochi dubbi in difesa: rientreranno De Ligt e Bonucci con Alex Sandro e Danilo confermati sugli esterni, dove le scelte sono praticamente obbligate. Quasi sicuri di una maglia da titolare anche Dybala e Cuadrado davanti, insieme all'intoccabile Cristiano Ronaldo (18 gol nelle ultime 13 partite). Per Sarri le scelte più difficili saranno in mezzo al campo: Pjanic, come detto, sta bene e ci sarà, resta da capire chi lo affiancherà nel ruolo di mezzala. Ramsey è reduce da una prestazione finalmente convincente nella posizione a lui più congeniale e potrebbe partire di nuovo titolare, con Matuidi o Rabiot dall'altra parte per garantire corsa e copertura in fase di non possesso. Occhio però anche all'opzione doppio play, con Bentancur al fianco del bosniaco (e a quel punto Ramsey in panchina). L'uruguayano visto nelle ultime partite sembra avere una marcia in più e rinunciarci non sarà così semplice.
Il Lione sarà sempre orfano del lungodegente Memphis Depay e punterà tutto sul 3-4-1-2 che sta regalando qualche soddisfazione all'interno di una stagione piuttosto anonima (la squadra di Garcia è settima in campionato). Molto naturalmente dipenderà dalla vena realizzativa di Moussa Dembelé, 13 gol in 24 partite di Ligue 1 finora. È lui il pericolo numero uno per i bianconeri.