Per il secondo processo resta aperta l'ipotesi patteggiamento. Prima della sentenza sulle plusvalenze, però, si possono fare pochi calcoli
Il deferimento della Juventus nel cosiddetto "filone stipendi" porta il club bianconero di fronte alla prospettiva di un nuovo processo e di una nuova penalizzazione, anche se - fino alla prima udienza - resta possibile il patteggiamento: uno scenario al momento improbabile visto che la Juve proporrebbe una multa mentre per la Procura servirebbe comunque la perdita di alcuni punti, magari 3-5. Le previsioni sono comunque molto difficili e qualche ragionamento in più potrà essere fatto da lunedì quando la Corte Federale d'Appello dovrà sulla rimodulazione della penalizzazione del "filone plusvalenze", i punti inflitti tra due giorni non potranno non influenzare anche il secondo processo.
Lo scenario del patteggiamento, poi, aiuterebbe a far concludere definitivamente la questione della giustizia sportiva entro questa annata sportiva perché è questa l'altra grande questione sul banco: i tempi dei processi. Lunedì presumibilmente (la Juve potrà fare ulteriore ricorso ma, visto che era stato il Collegio di Garanzia del Coni a dire che toccava alla Corte Federale decidere, le chance di accoglimento sarebbero minime) si concluderà la vicenda plusvalenze con la penalità che ricadrà sull'attuale campionato. A quel punto va capito quando partirà il secondo procedimento, l'idea è quello di un processo con tempi abbreviati in modo da avere un pronunciamento entro il 30 giugno, che burocraticamente è la data in cui verrà chiusa la stagione 2022/23.
Se però i tempi si allungassero e in caso di probabili ricorsi, allora si sconfinerebbe a luglio facendo ricadere l'eventuale seconda penalizzazione sulla stagione 2023/24. Scenari tutti da verificare, la stessa Juventus potrebbe pure decidere di accettare subito la doppia penalità quest'anno in modo da ripartire da zero l'anno prossimo ma se dalla sentenza di lunedì uscisse una penalizzazione che tenesse la squadra in corsa per la qualificazione europea (Champions, Europa o Conference League che sia), visto che secondo la difesa bianconera anche solo passare dal secondo al quarto posto porta afflittività (si perdono diversi milioni di bonus), a quel punto il club accoglierebbe con maggior favore una seconda sentenza con ricadute sul 23/24.
In tutto questo va anche considerato il ruolo della Uefa. Se lunedì la penalizzazione decisa dalla Corte Federale tenesse la Juventus in corsa per l'Europa e alla fine la squadra di Allegri riuscisse ad arrivare in una posizione che garantisce la qualificazione alle prossime coppe, Nyon potrebbe comunque intervenire per escluderla. Insomma, attorno alla Juve ci sono ancora troppe variabili per fare una previsione precisa: da lunedì, se ne potrà sapere qualcosa in più con maggiore chiarezza.