"Subito entusiasta dell'interesse del club. 'Usavo' CR7 nei videogiochi e ora mi alleno con lui. Idoli? Da giovane ammiravo Totti".
Weston McKennie si è presentato ufficialmente ai tifosi della Juve, mostrando grande entusiasmo epr la sua nuova avventura. "Quando l'ho scoperto l'interesse di un club importante come la Juve sono stato subito entusiasta e nel giro di due settimane abbiamo concluso il trasferimento - ha spiegato il centrocampista americano -. Sono un giocatore box-to-box, ho già parlato con Pirlo e gli piace il modo in cui gioco e la mia abilità nel recuperare il pallone". "I miei idoli? Da giovane ammiravo Francesco Totti e la sua grande classe".
"La posizione migliore, quella dove mi sento più a mio agio, dove mi diverto anche maggiormente, dove sono più efficace, è proprio da area ad area - ha aggiunto l'americano fornendo qualche dettaglio tattico sulle sue caratteristiche - Potermi girare, riuscire a guidare la palla, riuscire a portarla in difesa, questo direi che è uno dei miei punti di forza". "Mi sono già confrontato col mister - ha aggiunto -. Ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda per la posizione in cui muovermi".
"Non c’è stato bisogno di convincermi per venire a Torino, è meraviglioso essere qui - ha proseguito -. Non è cosi facile avere un allenatore come Pirlo che è stato un vero maestro, poter imparare da lui ed essere circondato da questi giocatori è un sogno che si avvera". Poi su Ronaldo: "Tante volte ho 'usato' CR7 nei videogiochi,
ora mi alleno con lui: in questi pochi giorni di lavoro insieme ho notato subito la sua enorme professionalità, sarà molto importante per la mia crescita poterlo osservare da vicino".
"Ho cercato di aver un ruolo importante in Germania per il movimento Black Lives Matter, ho avuto sostegno per la posizione da me adottata - ha aggiunto -. Portero' avanti cio' in cui credo e il club mi ha subito dato sostegno in questo".
"E' un grande onore essere il primo americano della Juve - ha continuato McKennie - . E' qualcosa che mi rende particolarmente orgoglioso. Ho l'opportunità di rappresentare il mio Paese con questa maglia gloriosa e sono molto felice di poter dare il mio contributo per convincere qualche giovane americano a giocare a calcio". "La Juventus è un club internazionale - ha proseguito -. È già un club famosissimo, forse sì potrò dare anch’io il mio contributo alla promozione del brand negli USA".