Da monitorare le condizioni di Cuadrado, Bentancur, Danilo, Alex Sandro e McKennie. Dybala sta meglio, ma giocherà solo uno spezzone
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In casa Juve la ripresa dopo la sosta è zeppa di dubbi in vista del big match con la Roma. Oltre all'assenza di Morata, al lavoro per tornare con l'Inter, e Rabiot, fermato dal Covid-19, Allegri deve fare infatti i conti anche con il recupero graduale di Dybala e i rientri last minute di Cuadrado, Bentancur, Danilo, Alex Sandro e McKennie. Una situazione da valutare con grande attenzione a Vinovo. Soprattutto sugli esterni e a centrocampo.
Vista l'emergenza in mediana, se i nazionali rientreranno in buone condizioni, Allegri difficilmente rinuncerà a schierare Cuadrado a destra e Bentancur in mezzo, ma in alternativa restano valide anche altre opzioni. In particolare, infatti, il tecnico bianconero potrebbe decidere di dare spazio in cabina di regia al recuperato Arthur o di giocarsi la carta a sorpresa Ramsey dopo le buone prove col Galles. Idee tutte ancora da valutare con cura. Come la situazione di Danilo e Alex Sandro. Se i brasiliani non dovessero essere al top, Allegri potrebbe rispolverare sulle corsie esterne De Sciglio e Pellegrini come a Napoli.
Quanto invece all'attacco, la situazione sembra un po' più chiara. Con Morata ancora out e Dybala in rodaggio dopo l'infortunio, le alternative restano poche e, a meno di un clamoroso innesto di Kaio Jorge, contro la Roma all'inizio dovrebbe toccare Kean accanto a Chiesa. Scelte che lascerebbero spazio poi all'ingresso in campo a gara in corso per la Joya bianconera in vista del completo recupero per le prossime gare cruciali di Champions e campionato.
KEAN SI SCALDA CON UNA DOPPIETTA
A tre giorni dalla sfida di domenica sera contro la Roma, il gruppo squadra si è allenato nel pomeriggio alla Continassa. In programma una sgambata amichevole, a ranghi misti con i ragazzi di Under 19 e Under 23, insieme al Chieri, formazione dilettante che milita in Serie D. Sette le reti messe a segno dai bianconeri: due di Kean, altrettante di Soulé, e poi Kulusevski, Compagnon e Aké.