Il portoghese al rientro dopo una partita di stop per restituire smalto ai bianconeri in vista di Spal, Bayer Leverkusen e Inter
E’ bastata una settimana difficile per parlare di Ronaldo forse più di prima, a conferma che il personaggio spacca nel bene e nel male. D’altronde per esternare qualche critica al portoghese non si può che aspettare che un infortunio lo tolga di mezzo, visto che solitamente le risposte sul campo di CR7 zittiscono tutti i maligni. E cosi dopo aver smaltito l’affaticamento muscolare che lo ha lasciato ai margini della sfida col Brescia e digerito a fatica lo sdegno per la decisione che ha portato nella serata di gala milanese, disertata dallo juventino, il FIFA Award tra le mani di Lionel Messi, Ronaldo è pronto a tornare a guidare la Juve contro la Spal per cancellare con un colpo di spugna le tesi critiche dei teorici di un Sarri frenato o almeno condizionato dalla presenza del portoghese.
L’ottima prestazione di Dybala contro il Brescia ha ridato fiato a chi considera sanguinoso il sacrificio dell’argentino per consentire a Ronaldo di continuare a giocare nella sua posizione preferita, sull’esterno. D’altronde il portoghese in questo inizio di stagione ha dato il meglio di sè in nazionale piuttosto che in bianconero, Cinque gol tra Serbia e Lituania contro i due con Napoli e Verona.
La Spal sarà per CR7 un test importante ma non fondamentale per fare gamba in vista di un doppio impegno già determinante. Prima il Bayer Leverkusen nel martedi di Champions. poi l’Inter il 6 ottobre a San Siro per tornare a prendersi a Milano ciò che la Fifa gli ha tolto solo qualche giorno fa, lo scettro del più forte..