L'intervento sul volto di Cragno punito col giallo da Calvarese, poi il dito all'orecchio rivolto ai critici dopo la tripletta. A fine partita non parla, ma scrive: "Sempre insieme, fino alla fine"
Cristiano Ronaldo è stato l'assoluto protagonista del primo tempo del match tra Cagliari e Juventus. Dopo aver sbloccato di testa l'incontro, il portoghese è stato punito da Calvarese con il cartellino giallo per aver colpito Cragno in uscita con un intervento a gamba tesa. Un gesto che, viste e riviste le immagini, poteva (doveva) essere sanzionato con il cartellino rosso. Dopodiché si è scatenato con altri due gol, esultando a favore di telecamera con il dito portato all'orecchio, come a voler dire "non vi sento" a chi lo aveva criticato dopo l'eliminazione dalla Champions contro il Porto. E a fine partita silenzio assoluto, con il rifiuto di presentarsi davanti alle telecamere.
Il fallo sul portiere è costato al numero uno dei sardi un brutto taglio sul volto, ma il direttore di gara non è stato richiamato al monitor dal Var: rivedendo le immagini avrebbe potuto valutare la violenza del contatto e, di conseguenza, tramutare l'ammonizione in espulsione diretta.
In ogni caso CR7 ci ha messo poco a mettersi alle spalle l'episodio, siglando prima su rigore e poi con una sassata nel sette di sinistro la sua personale tripletta, dopo la quale ha voluto rispondere a tutte le critiche piovutegli addosso dopo l'opaca prestazione europea.
E dopo giorni di silenzio, è tornato a scrivere sui social: "Sempre insieme! Fino alla fine", la sua storia su Instagram.