I bianconeri attendono il deferimento di Chinè: a seconda di come andrà l'esito del ricorso sul -15, potrebbe prendere piede l'idea patteggiamento
Ieri la procura della Figc ha notificato alla Juve la chiusura delle indagini per la "manovra stipendi, partnership e agenti" contestando la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1). Il club bianconero ha fatto sapere di aver "operato nel rispetto della lealtà sportiva" ma intanto studia le prossime mosse e - secondo Tuttosport - resta concreta l'idea di un patteggiamento anche se molto dipende dall'esito del ricorso per la penalizzazione di 15 punti in campionato per la vicenda plusvalenze
La Juve ha cinque giorni per accedere agli atti poi, entro 15 giorni dalla notifica dell'atto, può chiedere di essere ascoltata o presentare una memoria difensiva. Dal sedicesimo giorno e non oltre i 30 giorni può arrivare lo (praticamente scontato) deferimento da parte di Chinè. Se il processo sportivo di primo grado si chiudesse entro il 30 giugno (data di chiusura 'burocratica' della stagione 2022/23) le eventuali sanzioni ricadrebbero sulla stagione corrente e allo stesso modo ogni eventuale grado successivo affliggerebbe questo campionato, eventualmente riscrivendone la classifica. Se invece il processo sportivo di primo grado si chiudesse oltre il 30 giugno, ogni eventuale sanzione andrebbe applicata sulla stagione 2023/24.
Prima della partenza del processo sportivo, esattamente nel lasso di tempo in cui il Chinè può far scattare il deferimento (quindi tra i 16 e 30 giorni dalla notifica dell'atto) la Juventus potrà procedere con un patteggiamento che, a seconda degli accordi, può ridurre la pena sino alla metà. Il patteggiamento però non sarebbe possibile nel caso in cui da Chinè venisse contestata la recidiva (cioè se un soggetto viene precedentemente sanzionato di un illecito della stessa natura che viene contestato anche in seconda battuta). Nel caso, sarebbe una scelta per evitare guai peggiori piuttosto che un'ammissione di colpa.
Tutti discorsi al momento prematuri ma che potranno avere un'accelerazione sin da mercoledì, quando si saprà l'esito del ricorso della Juve in merito al -15 in classifica. Se infatti arriverà una sentenza favorevole, i bianconeri penserebbero seriamente all'idea patteggiamento nel secondo filone in modo da chiuderla qui - almeno sul piano sportivo con la Figc - e non compromettere troppo la classifica visto che la qualificazione alle coppe europee della prossima stagione sono un obiettivo primario per il club.