L'allenatore bianconero, dopo la sconfitta nell'amichevole contro la squadra di Simeone, rassicura i tifosi: "Faremo una squadra competitiva e sostenibile, abbiamo tutti grande entusiasmo"
"Io e Giuntoli siamo sempre in comunicazione e in sintonia, sappiamo ciò di cui abbiamo bisogno e andiamo avanti. Siamo sulla stessa linea, faremo una squadra competitiva e sostenibile. Abbiamo tutti grande entusiasmo". Queste le parole del tecnico bianconero Thiago Motta dopo l'amichevole contro l'Atletico Madrid. L'ex allenatore rossoblù, nonostante la sconfitta contro la squadra di Simeone, resta positivo ma soprattutto rassicurando i tifosi bianconeri sottolineando la sintonia e la complicità con il ds Giuntoli, assicurando un finale di mercato rovente: "Sono convinto dei ragazzi che ho e di quelli che arriveranno per rinforzare la squadra", ha affermato certo dei mezzi che ha e dei colpi che la Juve è pronta a sferrare. Non si è sbilanciato però sull'acquisto più atteso, desiderato a lungo dai tifosi: "Koopmeiners? Non ho parlato con Gasperini".
"Io sto già pensando che inizierà il campionato e sono veramente contento. Abbiamo una settimana per preparare la prima partita con il Como", ha detto Motta. Il tecnico è consapevole del tanto lavoro che c'è ancora da fare ma ha sottolineato anche i tanti passi in avanti fatti in questo breve tempo insieme alla squadra, visibili anche nella gara contro l'Atletico: "Ci sono stati tanti progressi, abbiamo creato pericoli contro una squadra che si difende molto bene e viene a pressare nell’uno contro uno. A tratti abbiamo messo in difficoltà la loro difesa. Quando trovi un blocco basso è difficile creare situazioni da gol perché si chiudono bene e cercano di contrattaccare, come è successo in occasione della seconda rete subita. Abbiamo fatto dei passi avanti ma sicuramente non è sufficiente, dobbiamo continuare", ha concluso Motta. E sulla prestazione del talento turco: "A Yidiz chiedo io di stare così esterno, deve essere aperto per cercare l’uno contro uno, attaccare la profondità, rientrare e tirare. Lo voglio così soprattutto contro una squadra che gioca a cinque, che si chiude per ripartire. Ho visto bene Douglas Luiz come tutti, ma quando non vinciamo possiamo trovare sempre qualcosa su cui lavorare. Dobbiamo migliorare ma non solo sotto l’aspetto dei gol su azione, anche su tanti altri, individualmente e come squadra".