L'esterno bianconero: "Mi trovo bene a giocare con Vlahovic, non lo scambierei con Osimhen"
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Timothy Weah è arrivato da poco alla Juve, ma ha già capito le aspettative dell'ambiente bianconere. "Scudetto? Faremo un passo alla volta ma io ci credo sempre al 100%. Faremo tutti insieme del nostro meglio per provare a vincere", ha dichiarato l'esterno bianconero. "Personalmente sono focalizzato solo su Vlahovic che è un grande attaccante. Segna tanti gol, sa far tutto in campo. È un giocatore incredibile - ha aggiunto -. Mi trovo bene a giocare con Dusan in campo, non lo scambierei con Osimhen".
"Quando ero piccolo il mio idolo era mio padre ma ne avevo anche altri. Sicuramente Neymar per le cose incredibili che faceva in campo ai tempi del Santos. Poi mi piacevano Cafu, Davids e Del Piero - ha continuato Weah -. Avevo due sogni da bambino. Diventare un grande giocatore e partecipare a un Mondiale". "Ho giocato il Mondiale, ora è davvero un sogno essere qui alla Juventus e adesso voglio rendere orgogliosi i miei nuovi tifosi", ha aggiunto.
"Allegri è puntiglioso, un allenatore che cura molto i dettagli e questo a me serve perché essendo giovane ho bisogno di essere motivato per crescere e migliorare - ha proseguito l'esterno bianconero parlando del tecnico, dei compagni e dell'ambiente -. Mi parla anche un po' in inglese per aiutarmi. È molto divertente, soprattutto quando parla italiano". ""Danilo è il nostro capitano, mi ispiro a lui ed è quello che seguo di più in campo - ha aggiunto -. Ho un bel rapporto con Pogba". "Quando hai un infortunio come quello che ha avuto lui, soprattutto alle ginocchia, non è facile. E io lo so bene… - ha proseguito -. Paul è un leader, sembra in slow motion, ma in realtà è veloce e straordinario a livello tecnico".
"Ci sono tanti ragazzi divertenti ma, forse, McKennie è il più divertente. Ci conosciamo da 10 anni". "Passo tanto tempo con lui e Kean, che mi stanno facendo conoscere la città e diversi interessanti ristoranti - ha aggiunto il figlio di Big George -. Voglio adattarmi il prima possibile e fare il meglio per la Juventus e i tifosi bianconeri. Sto studiano l’italiano e credo che tra sei mesi sarò pronto, così da migliorare anche in campo nella comunicazione con i miei compagni". "Lavoro duramente tutti i giorni perché voglio adattarmi in fretta al calcio italiano - ha continuato -. Nel giro di sei mesi sarò più a mio agio con la vostra lingua e così potrò comunicare meglio con tutti".