Il tecnico bianconero dopo il pari con la Roma: "Contento di quanto fatto dai ragazzi, gare così rischi anche di perderle"
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Max Allegri prova a guardare il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio casalingo con la Roma, il secondo consecutivo in campionato: "Il campionato è lungo e partite così rischiamo anche di perderle, siamo quasi capitolati e sarebbe stato dannoso anche a livello psicologico - ha detto il tecnico della Juventus a Dazn -. Abbiamo fatto una buona partita, siamo stati aggressivi e abbiamo giocato bene tecnicamente. Avevamo un uomo in più a sinistra perché loro difendevano più bassi a destra, ma forse non lo abbiamo sfruttato abbastanza. Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi, però la Roma è una grande squadra e José è bravo a tenerla sempre dentro la partita".
Allegri ha poi parlato del gol di Abraham e delle prossime sfide: "Speravo che non succedesse, ma è successo. Abbiamo difeso bene a lungo sui corner, ma il calcio è così. Ora abbiamo lo Spezia in casa, una partita non da giocare, ma da vincere".
Poi una battuta sulla chiacchierata con Mourinho a fine gara: "Mi ha detto che hanno avuto molta fortuna nel primo tempo? Josè è sempre simpatico e molto lucido nell'analizzare le gare, sicuramente è vero che sono stati fortunati, però se giochi così e non la chiudi rischi di capitolare su un episodio e così è stato...".
Cosa è mancato, dunque, alla sua Juve? "Bisognava spingere di più sui cross da sinistra, soprattutto quando sono entrati Milik e McKennie che sono saltatori, poi è normale che le forze ci sono un po' mancate. Non possiamo pensare che una squadra domini in lungo e in largo 90', serviva forse tenere di più la palla e farli uscire, abbassare un po' i ritmi quando eravamo in vantaggio".
Solo complimenti per Fabio Miretti, dopo la mezza tirata d'orecchie che si era preso contro la Samp: "Lasciamolo tranquillo, non voglio fargli troppi complimenti, ma posso dire che ha giocato da veterano. Sa smarcarsi e sa giocare la palla, ha un primo controllo sempre orientato in avanti. Bravo anche Cuadrado, che da esterno si accentrava e si faceva trovare alle spalle di Pellegrini, abbiamo fatto delle buone cose nel primo tempo".
Infine ha svicolato il discorso sulla possibilità di giocare con Vlahovic e Milik: "Due punte? Innanzitutto è un filo importante recuperare Chiesa, Pogba e Di Maria. Sono tre giocatori molto importanti, hanno tecnica, fisicità e strappo. Inoltre mi danno cambi validi in panchina. Poi 4-3-3 o 4-4-2 è tutto relativo, l'importante è migliorare finché non abbiamo questi giocatori".
In conferenza stampa, poi, ha voluto dire la sua sulle tante critiche ricevute dopo il pareggio di Marassi: "Le vostre critiche a noi danno forza, perché ci strutturiamo per tornare a vincere. Non bisogna confondere il bello con l’efficace. Oggi le due cose non hanno combaciato? Il calcio l’ha inventato il diavolo. Nelle tre partite fatte abbiamo rischiato soprattutto col Sassuolo e abbiamo vinto 3-0".