Il tecnico bianconero prova a mettersi alle spalle delusioni e polemiche post-Salernitana: ritrova Di Maria, ma è emergenza a centrocampo
Torna la Champions League e la Juventus deve subito fare i conti con un appuntamento estremamente delicato. Mercoledì sera allo Stadium arriva il Benfica, contro cui servirà una vittoria a tutti i costi: per la classifica, vista la sconfitta al primo turno contro il Psg, e per mettersi alle spalle delusioni e polemiche che hanno fatto seguito al 2-2 interno con la Salernitana. Max Allegri ritrova Angel Di Maria, almeno per la panchina, ma resta in piena emergenza a centrocampo, con Locatelli e Rabiot (oltre a Pogba) ancora fermi ai box. "Domani non sarà decisiva, ma molto importante - le parole del tecnico in conferenza -. Servirà giocare da squadra e non avere amnesie. Giudice sportivo? Spero in una multa da dare in beneficenza, non in una squalifica (sono poi arrivate entrambe, ndr)".
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Sugli indisponibili
"Abbiamo recuperato Di Maria, ma non so se lo schiererò dall'inizio perché ha fatto un solo allenamento col gruppo. Szczesny forse potrà essere a disposizione, mentre Alex Sandro ha avuto un problema all'adduttore e lo valuteremo per Monza. Rabiot e Locatelli sono out".
Sull'avversario
"Il Benfica ha una storia europea importante, è una squadra abituata a giocare queste partite. Sono una squadra aggressiva, che arriva da 11 vittorie. Domani non è decisiva, ma è molto importante. Dovremo giocare da squadra, compatti e non dovremo avere amnesie".
Sulle scelte di formazione
"Su Milik titolare devo valutare, perché ho anche un dubbio a centrocampo, domani deciderò. Comunque stiamo bene e stiamo recuperando le energie per essere al massimo domani sera. Difesa a tre? Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, possiamo variare anche all'interno della gara".
Sul momento della squadra
"Dobbiamo trovare l'equilibrio, cercando di capire i momenti all'interno delle partite. Abbiamo sempre tanta voglia di fare e questo a volte ci porta a strafare. Le partite sono lunghe, abbiamo più di 90 minuti per vincerle e dobbiamo avere pazienza, giocare sempre da squadra. Non è una vergogna se il primo tempo finisce 0-0, l'importante è non subire. Lì la squadra deve essere brava a non andare in stato d'ansia".
Sui limiti di esperienza
"Abbiamo esperienza in tanti giocatori, ma abbiamo anche alcuni che hanno pochissime gare in Champions o anche nel campionato italiano. Giocare alla Juve non è facile, si è sempre sotto pressione. Bremer domani è alla seconda in Champions ed è un acquisto straordinario, ma è pur sempre alla seconda in Champions".
Sulla scelta degli esterni
"Cuadrado? Con Alex Sandro fuori come esterni mi restano Juan, De Sciglio e Danilo, che può ricoprire più ruoli. Può fare il centrale, il terzino e giocare a centrocampo. Meno male che c'è lui".
Su Vlahovic
"L'ho visto migliorato in certi aspetti e sono contento di ciò che sta facendo. Considerando che è tra gli attaccanti con minor esperienza internazionale è tra i migliori giovani al mondo, con Haaland e Mbappé".
Sul finale di Juve-Salernitana
"Non ho mai espresso giudizi sugli arbitri, per me l’argomento si è chiuso domenica sera. Non so se sarò squalificato, anche se credo che per l’allenatore sarebbe meglio pagare una multa, anche salata, e fare beneficenza. Tecnici troppo agitati? Fa caldo, un bagnetto al mare ci vorrebbe... Io domenica ho avuto una reazione sbagliata e mi dispiace, ma era il 93'. Come ho detto sarei stato più contento di una multa che di una squalifica".
Poco dopo le parole del tecnico è arrivato il comunicato del Giudice Sportivo: un turno di squalifica e ammenda di 15.000 euro.
LE PAROLE DI DANILO: "UNICO OBIETTIVO È LA VITTORIA"
In conferenza è intervenuto anche Danilo: "Domani dobbiamo vincere la partita - ha detto il difensore brasiliano -. Dobbiamo essere equilibrati, giocare una gara intelligente, ma con l'unico obiettivo di vincere. Sappiamo di dover migliorare e dobbiamo farlo in fretta, a cominciare dalla prossima gara. Non possiamo regalare un tempo come con la Salernitana, perché a questo livello non puoi più sbagliare. Sarà decisiva come tutte in Champions, ma non avendo vinto la prima è ancora più importante. Dovremo cercare di non sentire troppo la pressione. Il pubblico? Sono certo che i nostri tifosi ci daranno la carica giusta e dovremo essere bravi a sfruttarla. Sappiamo di dover fare un passo avanti anche in termini di mentalità, per ottenere le vittorie che la Juve richiede". L'ex Real e City ha poi parlato del suo ruolo: "Mi diverto più da difensore centrale, vedo il campo in maniera differente". Infine una riflessione sull'avversario: "Il Benfica è una grande squadra, con una storia incredibile. Li rispettiamo molto, hanno grandissimi giocatori sia giovani sia di esperienza e un allenatore che ha saputo dare la sua impronta".