Il tecnico bianconero dopo il successo sulla Fiorentina: "L'Europa è un obiettivo"
Max Allegri si gode il successo sulla Fiorentina e si coccola la sua Juventus, ma non risparmia qualche bacchettata al pubblico dello Stadium: "Sono dispiaciuto, perché se tanti tifosi aiutano la squadra, c'è qualcuno che arriva allo stadio dopo aver già deciso che questo o quel calciatore è scarso - le parole del tecnico bianconero a Dazn, commentando uno duro scambio di battute avuto con qualcuno sugli spalti dopo il triplice fischio -. Mi dispiace per i fischi a De Sciglio, a Kean, a volte anche a Paredes. È poco rispettoso verso un gruppo di ragazzi che sta facendo bene in un momento difficile".
La partita il tecnico toscano l'ha vista così: "È stata una partita combattuta, ma sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi in un momento non semplice, in cui stiamo ristabilendo gli obiettivi. Essere a un punto dal settimo posto è positivo, abbiamo un buono spirito".
Per la prima volta si sono visti insieme dal 1' Chiesa, Vlahovic e Di Maria: "Abbiamo avuto buone occasioni e fatto delle belle azioni in velocità, con diverse situazioni favorevoli. Loro ti mettono pressione e giocano bene, ma i ragazzi hanno fatto una bella partita. Eravamo partiti con Chiesa a sinistra e Di Maria a destra, dove riuscivamo a creare superiorità numerica con Danilo e De Sciglio, poi Amrabat ha cominciato a seguire a uomo Di Maria, allora ho preferito mettere lì Chiesa. Lui deve imparare a entrare un po' di più dentro il campo, ma ha fatto bene, sacrificandosi anche in fase difensiva, così come Di Maria. Ripetere l'esperimento col Nantes? La stagione non è tutta uguale, ci sono partite in cui la squadra può sostenere degli schemi per 60 minuti, altre volte per 30, devo essere bravo io a capirlo".
La situazione non è facile a livello emotivo, dopo il - 15 in classifica, ma la squadra sembra stia reagendo: "Con l'Atalanta c'è stata una bella reazione, poi la risacca col Monza, ora abbiamo l'obiettivo di raggiungere chi ci sta davanti. Non confondiamo però la classifica di ora con i punti che abbiamo fatto, che ci farebbero essere secondi da soli. Ora mettiamo nel mirino Torino e Udinese. Questo bisogna fare, sapendo però che i ragazzi hanno fatto 44 punti. Questa situazione comunque crea stimoli e ti fa crescere".
Infine l'Europa è la sfida col Nantes di giovedì, per l'andata dei playoff di Europa League: "È un obiettivo come lo è la Coppa Italia, poi vedremo a fine campionato dove saremo".