Le parole del tecnico bianconero dopo il derby contro il Torino: "Avremmo dovuto attaccare meglio la profondità. Futuro? Centriamo l'obiettivo e valorizziamo i giovani"
La Juventus non è andata oltre lo 0-0 nel Derby contro il Torino restando a cinque punti di distanza dal secondo posto con una partita in più. Contro i granata la formazione bianconera non è riuscita a creare grandi occasioni confermando un 2024 al di sotto degli standard della prima parte di stagione: "È stata una bella partita - ha commentato Allegri a fine gara -, abbiamo avuto diverse occasioni e alcune situazioni in cui potevamo fare meglio tecnicamente contro un buon Torino. Normale che se non sfrutti le occasioni poi diventa difficile, soprattutto contro una squadra come il Torino che ha una buona difesa. I ragazzi devono stare sereni, abbiamo fatto bene e non abbiamo preso gol".
"Potevamo fare meglio nell'attacco alla profondità - ha proseguito Allegri a DAZN -, ma Vlahovic e Chiesa avrebbero dovuto giocare di più ai lati e alle spalle dei loro difensori. La squadra però ha fatto bene nel primo tempo, ma non è mai facile quando giochi contro squadre che chiudono a uomo. In ogni caso non abbiamo corso grandi rischi".
I bianconeri non stanno vivendo un grande momento di forma: "La condizione di giocatori come Rabiot e McKennie non è ottimale, stanno crescendo e penso che faranno un ottimo finale di stagione. A centrocampo restiamo fiduciosi perché abbiamo altri giocatori di qualità come Miretti e Alcaraz, ma non solo".
La serata di Vlahovic, invece, è stata negativa per due occasioni da pochi passi sprecate: "Ci stanno serate così, è stato sfortunato. Dusan è molto giovane, è un centravanti da area di rigore e quando viene fuori e gioca nello spazio riesce a proteggere il pallone. Le parole di Elkann hanno confermato quanto di buono ha fatto la Juventus negli ultimi anni, abbiamo tanti giovani usciti dalla NextGen. La base è buona e la società farà le valutazioni per l'anno prossimo. Il mio futuro? Prima centriamo l'obiettivo che è la cosa più importante, sportivamente per noi ed economicamente per la società. L'indirizzo dato dalla proprietà è chiaro, avere continuità valorizzando i talenti".