Le parole del tecnico bianconero alla vigilia: "Vincere dà morale e aiuta, ma noi siamo concentrati sul nostro obiettivo stagionale. La squadra oggi vale più che all'inizio"
Sette punti nelle ultime nove partite di campionato hanno stravolto la classifica della Juventus che da antagonista dell'Inter per lo scudetto ora si ritrova a dover difendere il terzo posto dal Bologna e il piazzamento Champions dalle altre rivali. Il successo in Coppa Italia ha rialzato lo stato d'animo del gruppo bianconero, ma allo Stadium arriva la Fiorentina di Italiano in un esame da non sbagliare: "Il nostro obiettivo ora è consolidare la posizione in campionato che vale la Champions, il nostro obiettivo stagionale - ha commentato Allegri in conferenza -. Il nostro valore lo dà il campo con la classifica. Certamente la rosa è cresciuta da inizio anno e oggi è più forte".
LE PAROLE IN CONFERENZA DI ALLEGRI
Quanto è stato importante il secondo tempo contro la Lazio per lavorare al meglio?
Tutta la partita lo è stata perché siamo tornati alla vittoria, anche se in una competizione diversa. Abbiamo vinto il primo round, ma ora abbiamo venti giorni per sistemare le cose in campionato e consolidare la posizione.
Per come difende la Fiorentina, Yildiz può tornare utile dall'inizio?
Affrontiamo una squadra che gioca molto bene e crea molte occasioni. Dovremo fare una occasione giusta perché abbiamo bisogno del risultato.
Ha visto più entusiasmo dopo il successo contro la Lazio in Coppa Italia?
Le vittorie aiutano perché danno fiducia e fanno vedere le cose in modo diverso. Ora abbiamo otto partite di campionato per trovare i punti per raggiungere l'obiettivo Champions. Ovviamente il risultato positivo aiuta a fare vedere le cose da un altro punto di vista.
I 20 punti di distacco dall'Inter sono reali o la Juve poteva fare di più?
I numeri sono quelli che contano. I punti di un campionato ti dicono il reale valore delle cose, ma non dobbiamo pensare ai 20 punti dall'Inter ma a quelli che mancano per entrare in Champions.
Ha visto segnali positivi in Coppa Italia?
Quelli c'erano anche prima dell'Empoli, poi abbiamo raccolto pochi punti da allora. Dobbiamo essere bravi a cercare di finire questa parte di stagione con entusiasmo, voglia e desiderio per raggiungere gli obiettivi per cui siamo ancora in corsa.
Sarebbe disposto ad avere ruoli diversi dall'allenatore dopo la Juventus?
No, mi diverto ad allenare e continuerò ad essere allenatore.
Lavorerebbe meglio con una parola sul suo rinnovo da parte della società?
Lavoro bene lo stesso. L'unico mio pensiero è di centrare gli obiettivi con la squadra, soprattutto entrare nelle prime quattro.
La Juventus è alla pari di City e Real come ha dichiarato Tudor?
Bisogna guardare solo i risultati nel calcio, parlare non serve a nulla. A fine stagione chi arriva primo ha meritato di arrivare primo, poi il secondo e il terzo... Tudor ha una sua idea, poi però i valori delle squadre li dà il campo.
L'obiettivo è blindare almeno il terzo posto o va bene qualsiasi piazzamento Champions?
Siamo partiti con l'obiettivo di entrare in Champions League e non era facile. Ci siamo pur avendo bruciato molti punti. Dobbiamo sapere che le difficoltà ci saranno da qui alla fine e in un modo o nell'altro bisogna arrivarci.
Come la coppia Vlahovic-Chiesa può darvi uno scatto in più?
Dusan sta crescendo, l'anno scorso non è stato bene e in questa stagione ha avuto un periodo di appannamento. È normale che sia così. Ora abbiamo soluzioni importanti in attacco, ma sono ragazzi che crescono giocando e facendo esperienza.
Come mai avete sprecato tanti punti nell'ultimo periodo? Cosa temi della Fiorentina?
Di loro temo il fatto che sono una squadra spregiudicata, che offende molto e attacca. Ci sono tanti perché del fatto di aver passato un momento difficile, ma il calcio ti dà sempre modo di reagire. Abbiamo l'opportunità di centrare l'obiettivo e proveremo a fare punti con l'idea chiara che abbiamo otto partite per farlo.
È soddisfatto di questo triennio alla Juventus?
Il calcio è bello perché dopo la partita tutti dicono cosa avrebbero fatto. Io ho sbagliato tante volte, nelle scelte e nelle formazione, e ancora tante volte sbaglierò. Non sono io a dover giudicare il mio lavoro, perché cerco sempre di fare il meglio dando tutto. Come tutti però sbaglio.
La Juventus oggi vale di più rispetto a inizio campionato?
È normale, ci sono ragazzi giovani e bravi che più giocano e più migliorano. Ecco perché è fondamentale arrivare in Champions perché ci sarebbero almeno 8 partite in Champions che aiuterebbe i giocatori con meno esperienza internazionale a crescere ancora. Ho tanti ragazzi che sono cresciuti quest'anno, a prescindere dall'ultimo periodo.
Milik è l'unico assente?
Sì, può tornare tra 15-20 giorni.
Alex Sandro può partire titolare o riparte dalla Lazio?
Non ho ancora deciso. Domattina c'è l'ultimo allenamento. Posso dire che la squadra fisicamente sta molto bene e l'ultima vittoria ci ha dato morale e fiducia. Dobbiamo sfidare la Fiorentina con il giusto approccio caratteriale, in Coppa Italia rispetto al campionato contro la Lazio abbiamo vinto quasi tutti i contrasti e non è una cosa secondaria.