Graziano Cesari a Pressing analizza le questioni arbitrali più calde di Juventus-Cagliari
La moviola di Pressing su Juventus-Cagliari boccia l'arbitro Marinelli, "salvato" due volte dal VAR per i rigori concessi alle due squadre ma Graziano Cesari aggiunge: "Conceiçao non era da espulsione e manca un penalty ai bianconeri".
Iniziamo dai calci di rigori fischiati a Juve e Cagliari, quello per i bianconeri è figlio di un tocco di mano di Luperto che marca in area Gatti. Cesari nota un particolare in più: "La palla sbatte sulla mano destra di Luperto perché l'altra mano, quella sinistra, devia il pallone: quindi è un... doppio rigore!". Giusto anche il fallo fischiato a Douglas Luiz, visto che Piccoli anticipa il brasiliano. Il problema è che, in questa seconda azione, Marinelli ha la visuale chiara eppure, nelle comunicazioni col VAR dice "Douglas Luiz l'ho visto fermo": secondo Cesari l'arbitro avrebbe dovuto fischiare subito, senza dover andare a rivedere al monitor.
Alla Juve manca un rigore, fallo di Luvumbo su Savona, che anticipa in area il giocatore sardo. "Luvumbo va sull'uomo, non sul giocatore. È come Moreno su Kvaratskhelia in Napoli-Como, per me erano entrambi da fischiare" dice Cesari.
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Infine, il caso forse più contestato allo Stadium: l'espulsione di Conceiçao, con seconda ammonizione arrivata per simulazione. Secondo Cesari va valutata la diversa fisicità dei due giocatori, con vantaggio a favore di Obert che mette anche una mano sulla spalla del portoghese: "Non era rigore ma lo juventino non finge, il cartellino giallo è esagerato. Giusta invece la prima ammonizione, intervento scomposto di Conceiçao su Gaetano".