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I RECUPERI CHIAVE

Juventus: Pogba ha lavorato parzialmente in gruppo, Chiesa potrebbe essere convocato

Buone notizie dal francese. L'esterno già a disposizione per l'Empoli? 

18 Ott 2022 - 17:47

La Juventus si è ritrovata a dover fare improvvisamente i conti con l'infortunio di Gleison Bremer, ma Max Allegri può consolarsi: è ormai imminente infatti il rientro di Federico Chiesa e Paul Pogba, due delle pedine attorno a cui il tecnico bianconero puntava a costruire la squadra di questa fin qui complicatissima stagione. L'esterno azzurro si allena in gruppo già da un paio di settimane, a breve scenderà in campo in un test amichevole di "collaudo" e potrebbe tornare tra i convocati per la gara di venerdì contro l'Empoli. Il centrocampista francese ha cominciato a lavorare parzialmente con il resto dei compagni alla Continassa, con l'obiettivo di tornare disponibile per la prossima settimana.

Chiesa si è messo definitivamente alle spalle la rottura del crociato patita oltre 10 mesi fa, ma difficilmente scenderà in campo venerdì sera contro l'Empoli, anche se non è da escludere una convocazione "simbolica". Lo staff della Juventus vuole prima metterlo alla prova in un test in famiglia, per poi fargli riassaporare il terreno di gioco nel match del "Da Luz" contro il Benfica di martedì 25 ottobre, o in quello del "Via del Mare" contro il Lecce in programma sabato 29.

Tempistiche simili anche per Pogba, che potrebbe rientrare nella lista dei convocati tra la sfida coi lusitani e quella coi salentini, per disputare i primi minuti della sua stagione dopo l'operazione al menisco dello scorso 5 settembre.

Entrambi puntano a ritrovare una buona condizione per la gara col Psg del 2 novembre, che con tutta probabilità varrà solo per la caccia a un posto in Europa League, ma soprattutto per quella con l'Inter del 6, attesissimo big match di campionato in cui Allegri spera di riabbracciare Bremer e, forse, anche Di Maria.

Nel frattempo il tecnico ragiona su come inserire al meglio i due talenti nel suo scacchiere tattico: su Pogba ci sono pochi dubbi, sarà mezzala nel centrocampo a tre sia che si opti per il 3-5-2, sia che venga schierato il 4-3-3 che Max immaginava a inizio stagione. Resta da capire se l'ex United giocherà insieme al connazionale Rabiot, uno dei fedelissimi di Allegri in quest'ultimo anno e mezzo, in quel caso uno dei due dovrebbe adattarsi a giocare sul centro-destra al posto di un McKennie fin qui molto poco convincente.

Per quanto riguarda Chiesa le opzioni non mancano: esterno d'attacco nel 4-3-3, con Di Maria o Kostic sul lato opposto, esterno a tutta fascia nel 3-5-2 (o 4-4-2 "storto") ruolo che ricopriva alla Fiorentina ma che rischia di essere molto dispendioso, specialmente dopo un lunghissimo infortunio come il suo, oppure addirittura seconda punta in appoggio a Vlahovic, che attende di ritrovare il suo partner dei tempi della Viola, con cui non ha ancora disputato un solo minuto in maglia bianconera. Quest'ultima ipotesi è per altro quella più percorribile, specialmente nelle prime uscite in cui dovrà mettere minuti nelle gambe e potrebbe essere prezioso a gara in corso.

Quel che è certo è che Allegri attende entrambi con ansia, per rilanciare una volta per tutta la sua squadra, almeno in campionato: la vittoria nel derby ha fermato in parte l'emorragia, ma le ferite di questi primi due mesi restano aperte e per ricucirle occorre un cambio di passo deciso. Uno strappo alla Chiesa, o alla Pogba.

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