Torino-Juventus: le foto del Derby della Mole
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L'attaccante bianconero ripreso mentre si sfoga in panchina, ennesimo episodio di un rapporto di amore e odio con Allegri
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Più odio che amore. Il rapporto tra Federico Chiesa e Max Allegri non è mai stato dei più semplici e in questi anni di convivenza alla Juventus non sono mancati i momenti di tensione e di incomprensione tra i due. Come in occasione del recente derby contro il Torino. Subito dopo il cambio avvenuto al 65' con l'ingresso di Yildiz, l'attaccante esterno si è lasciato andare a un "sempre il primo cambio" una volta sedutosi in panchina. Detto che in realtà era il secondo (poco istanti prima di lui era entrato Iling-Junior per Kostic), Chiesa ha ribadito, pur senza uscire dai confini dell'educazione, il suo pensiero in merito a una gestione tecnica, la sua, che lo ha spesso infastidito.
Prima del derby, era stato il primo a essere cambiato con la Fiorentina (fuori al 59' ancora per Yildiz e sempre in concomitanza con Kostic-Iling Junior) e con la Lazio, nella semifinale di Coppa Italia (all'81' per far posto a Kean e in contemporanea con Cambiaso-Weah). In questa stagione Chiesa è stato sostituito, non sempre come primo cambio, 15 volte in campionato e 2 in Coppa Italia e ha saltato cinque gare di Serie A per infortunio.
Tutta colpa di un modulo di gioco, il 3-5-2 adottato da Allegri, che "impedisce" al tecnico bianconero di schierare contemporaneamente sia l'ex viola, sia il talento Kenan Yildiz. Proprio l'esplosione del talento turco, finito in panchina dopo il rientro a tempo pieno di Chiesa, è diventata la prima causa della riduzione di minutaggio del figlio d'arte, che oltretutto si ritrova a giocare in un ruolo, quello di seconda punta, non proprio nelle sue corde.
Il massimo sarebbe poter schierare un tridente con entrambi a fare da spalla a Vlahovic, ma proprio Allegri ha ribadito che con lo schieramento a due punte la squadra ha trovato il suo equilibrio e cambiare in corsa sarebbe pericoloso. Insomma, per quest'anno va così, poi dalla prossima stagione molte cose potrebbero cambiare. In panchina o nel futuro di Chiesa.
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