Giovedì la sfida che vale l'accesso alla finale di Europe League, poi lunedì la seconda sentenza sul processo per le plusvalenze
"A Siviglia servono bravura e fortuna". La ricetta di Max Allegri per conquistare l'accesso alla finale di Europa League passa da due semplici ingredienti. Giovedì sera la Juventus si giocherà una bella fetta di questa stagione, che potrebbe essere ricordata non solo per le vicende extra campo, ma anche per i risultati sportivi. C'è da mettere un trofeo internazionale in bacheca e ribadire sul campo la presenza nella prossima Champions League, al netto di quanto accadrà il 22 maggio davanti ai giudici della Corte d'Appello della Figc e senza contare eventuali provvedimenti da parte della Uefa.
Ma prima, come detto, c'è da pensare al Siviglia e a come vincere una partita che probabilmente sarà una battaglia. E se la fortuna la si conquista con il coraggio, per la bravura bisogna affidarsi ai propri giocatori. Magari partendo da una difesa che resta il punto forte di una squadra spesso in balia degli episodi. Rispetto alla gara di andata, al Sanchez-Pizjuan ci sarà il ritorno in campo di Gleison Bremer, che contro la Cremonese ha dimostrato di stare bene e di non aver perso il vizio del gol, tanto da confermarsi il centrale più prolifico della Serie A. Con lui ci sarà Danilo e si sarebbe meritato un posto da titolare quel Federico Gatti decisamente più affidabile e adatto alla battaglia rispetto ad Alex Sandro.
Il fatto è che, oltre a non prendere gol, la Signora dovrà pensare a farne almeno uno visto che per andare a Budapest bisognerà per forza vincere. E qui iniziano i problemi. Perché tutti gli elementi del reparto offensivo bianconero continuano a funzionare a corrente alternata. Che si tratti di Vlahovic o Milik, di Chiesa o Di Maria, c'è un oggettivo problema offensivo. In Spagna servirà il colpo del campione che finora si è visto solo in poche occasioni, magari firmato "Fideo".
In realtà anche Federico Chiesa con la Cremonese è apparso in buona condizione, ma dovrebbe partire dalla panchina per lasciare spazio a Kostic, che domenica sera ha riposato. Gli ingredienti per sbancare Siviglia non mancano, ma servirà trovare la giusta formula. Pochi dubbi a centrocampo vista l'assenza forzata di Pogba. Rientrerà Locatelli con Rabiot e Fagioli al suo fianco e Cuadrado a percorrere la fascia destra. E davanti? Allegri potrebbe riservare qualche sorpresa e rimescolare le carte.
Di positivo, tuttavia, c'è che in campionato la stagione è stata raddrizzata. Gli ultimi tre punti conquistati hanno permesso alla Juventus di assicurarsi un posto almeno in Europa League, essendosi resa irraggiungibile dalla Roma, che oggi occupa il sesto posto. Per la Champions League mancherebbero due punti visto che il vantaggio sul Milan dice +8 a tre giornate dal termine. In mezzo, oltretutto, ci sarà lo scontro diretto dello Stadium, che potrebbe allargare la forbice addirittura a 11 lunghezze. Si giocherà, però, solo dopo la sentenza su una penalizzazione che in tanti danno per scontata, ma che nessuno si azzarda ancora a stabilire per quantità. Di sicuro Danilo e compagni stanno rendendo meno facile il compito di chi dovrà giudicare per la seconda volta, costringendolo a emanare una sanzione non troppo dissimile da quella del -15 se si vorrà davvero escludere i bianconeri dalla prossima Europa.