Diletta Leotta e Lady De Ligt, sfida a distanza Milano-Parigi
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Il difensore parla a France Football: "Che emozione la prima convocazione nell'Olanda"
Appena premiato come miglior giocatore Under 21 dell'anno, Matthijs De Ligt ha raccontato a France Football di come la sua strada fosse tracciata già da bambino: "Ero ossessionato dall'idea di diventare un calciatore. Magari sarei diventato un agente per cercare di battere Raiola (suo procuratore, ndr). O avrei cercato di reclutarlo! Scherzi a parte se non ce l'avessi fatta nel calcio non so come sarebbe andata, non ho pensato a cosa avrei potuto fare".
Il difensore della Juventus ha poi riavvolto il nastro parlando dell'ultima stagione all'Ajax: "Il mio miglior ricordo tra i professionisti è la scorsa stagione nella sua interezza. Abbiamo vinto il campionato e la Coppa d'Olanda, siamo andati molto vicini alla finale di Champions League. È stato favoloso".
Ma un ricordo particolare è dedicato alla nazionale: "Stavo facendo colazione al centro di formazione all'Ajax. L'allenatore mi si era avvicinato per parlarmi, mi chiedevo cosa volesse dirmi e ha annunciato che ero stato selezionato nell'Olanda. Ho immediatamente chiamato mio padre per dirglielo. È un tale onore giocare per la nazionale e riuscire a farlo a 17 anni: è qualcosa di incredibile".
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