Il dirigente bianconero si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sottolineando le ingiustizie arbitrali subite
Cristiano Giuntoli conferma sempre più Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. A margine della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio all'Olimpico, il Football Director bianconero ai microfoni di Sportmediaset ha infatti sottolineato: "Parleremo di rinnovo con Allegri in separata sede, ci incontreremo per parlare del futuro e della squadra, di mercato. Yildiz? Abbiamo tanti ragazzi bravi, con lui il futuro è scritto dallo scorso anno quando abbiamo fatto un contratto di 4 anni. Puntiamo su di lui, non vogliamo dargli pressioni". Non mancano però anche delle bordate: "Avevamo un sogno (scudetto, ndr) e davamo il 140%, poi siamo calati e oggi il 100% non basta, forse per l'approccio sbagliato, infortuni o scelte arbitrali di cui non parliamo mai. Con noi il Var non è mai intervenuto". Poi ha ammesso: "Mi sento un po' responsabile per questa stagione".
Proprio sul tecnico bianconero, infatti, non ha dribblato le domande: "Considereremo il rinnovo, ne parleremo. Ma ci incontreremo per confrontarci sul mercato e su cosa fare per il futuro della squadra".
Quel futuro che potrebbe ripartire da Yildiz, con la maglia numero 10 sulle spalle: "Puntiamo su di lui, non vogliamo dargli pressioni. La Juve del futuro arriverà, puntiamo sui giovani e dobbiamo aspettarli. Insistere con questo percorso iniziato prima di me e che io sto continuando".
"Coppa Italia? Per noi è un traguardo importante, all'inizio dell'anno gli obiettivi erano chiari ovvero tornare in Champions League e puntare forte sulla Coppa. Siamo in corsa, speriamo di regalarci la finale" ha sottolineato Giuntoli, spiegando poi quelle che secondo lui sono state le cause del calo nella seconda parte della stagione dei bianconeri: "Se vediamo i punti che abbiamo fatto prima di Empoli e Inter c'è stato un calo dovuto al fatto che avevamo un sogno e tutti davano il 140%. Oggi il 100% non basta, forse l'approccio sbagliato, infortuni".
Il direttore non si è però tirato indietro nel fare polemica, evidenziando "scelte arbitrali di cui non parliamo mai, con noi il Var non è mai intervenuto".
Poi ha ammesso: "Ci siamo presi un margine nel girone d'andata, sapevamo qual era il nostro obiettivo e ora speriamo di arrivarci con forza e determinazione. La prima missione era mettere a posto i conti, abbiamo fatto un mercato conservativo. Nel bene e nel male mi sento responsabile, ho provato a dare una mano. Siamo uniti e sereni per centrare gli obiettivi, ma ci vuole pazienza perché la Juventus non viene da un periodo facile. Dobbiamo stare uniti e fare un mercato all'altezza di questo club.