Rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions, ma la società potrà recedere unilateralmente entro luglio 2025
La Juventus ha affidato la panchina a Igor Tudor con l'obiettivo chiesto al tecnico croato di centrare il quarto posto che significa qualificazione alla prossima Champions League. Tudor, che già in passato scelse il bianconero nelle vesti prima da calciatore e poi da vice allenatore di Pirlo, ha accettato un contratto da traghettatore fino a fine stagione, Mondiale per Club - che si svolgerà dal 14 giugno al 13 luglio - compreso, da 500mila euro netti più bonus legati anche al cammino nella competizione negli Stati Uniti.
L'accordo firmato tra Juventus e Igor Tudor ha scadenza 30 giugno 2025, ma proprio l'inizio del Mondiale per Club negli Stati Uniti apre diversi scenari che la società bianconera dovrà valutare. Prima però c'è da centrare il quarto posto in campionato che porterà alla prossima Champions League, obiettivo fondamentale per il futuro e l'economia del club bianconero. In caso di qualificazione centrata scatterà per Tudor un rinnovo automatico fino al 30 giugno 2026 a stipendio raddoppiato, ma con la possibilità unilaterale per la società di recedere dal contratto entro la fine di luglio 2025.
Salvo decisioni diverse da parte del club bianconero, che si è riservata comunque la possibilità di interrompere l'accordo prima dell'esordio al Mondiale per Club, nella competizione intercontinentale a guidare la Juventus ci sarà Tudor il cui contratto scadrebbe al termine della fase a gironi. In caso di passaggio alla fase a eliminazione diretta il club potrà comunque attivare una proroga che consentirà al croato di arrivare fino al termine della competizione per poi proseguire insieme, soprattutto in caso di quarto posto raggiunto, o dividersi.