Juventus in emergenza, Motta cambia ancora: solo una volta la stessa formazione

Il campionato avanza, i gironi, assieme ai mesi, passano, ma la questione non cambia: altra partita, altra Juve, la stessa formazione per due partite di seguito Thiago Motta l’ha schierata sinora una volta sola. Un po' per sua scelta, spesso a causa di una infermeria mai veramente sgombra, tanto che alla vigilia del derby della Mole a occuparla c’è Dusan Vlahovic, la punta, l’unica di ruolo in casa bianconera.

E allora ecco che, come spesso è accaduto in questa prima metà di stagione, che definire deludente è dire poco, targata Thiago Motta, tutto torna sulle spalle di una ragazzino di 19 anni chiamato ancora una volta a risollevare l’umore dell’ambiente bianconero. Alla faccia di chi ancora sostiene che i giovani vanno fatti maturare pian piano e utilizzati con il contagocce: per Kenan Yildiz non c’è tregua, e anche quando non era previsto è stato buttato nella mischia, come in Supercoppa, con tanto di gol alla fine comunque inutile, certo non per colpa sua.

E così, a meno di miracolosi recuperi, Vlahovic non ci sarà contro il Toro, anche perché la Juve è attesa da un gennaio decisamente bollente: 6 partite in 18 giorni, due sole di queste in casa: dopo il derby ci saranno Atalanta, Milan e Napoli, oltre alle due di Champions. 

Come dire: agli inizi di febbraio capiremo definitivamente se la stagione di Motta sarà stata fallimentare o con qualcosa ancora da salvare, nel gruppo e nei singoli, a cominciare dall’oggetto misterioso Douglas Luiz, che contro i granata potrebbe giocare a centrocampo assieme a Thuram, passando per l’ancora non pervenuto Koopmeiners, lontanissimo parente del Koop atalantino, per finire con Nico Gonzalez, che contro il Torino sarà il sostituto di Dusan Vlaovic, anche se i due, alla fine, fanno, o meglio, in campo dovrebbero fare un mestiere diverso.

In sostanza: meno 12 dalla vetta (con una gara da recuperare) e primo trofeo sfumato, al momento consegnano alla Juve una pagella di primo quadrimestre da media bocciatura. Il nuovo anno è cominciato male, le prove d’appello per Thiago Motta cominciano a diminuire partita dopo partita.