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VERSO JUVE-BOLOGNA

Juventus, Allegri: "Serve fare almeno 10 punti per la Champions"

Il tecnico bianconero parla alla vigilia del match coi rossoblù: "Dubbio Bonucci-Chiellini in difesa, a centrocampo potrebbero bastare Zakaria e Rabiot"

15 Apr 2022 - 14:24
 © Getty Images

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Battere il Bologna per blindare il quarto posto e, magari, rosicchiare qualche punticino a chi sta davanti. È questo l'obiettivo della Juventus di Max Allegri, che sabato all'Allianz Stadium affronterà i rossoblù reduci dall'importante vittoria con la Sampdoria. "È un momento cruciale - ha detto il tecnico bianconero in conferenza stampa -. Serve fare almeno 10 punti nelle prossime sei partite per arrivare in Champions". In difesa ballottaggio Bonucci-Chiellini per affiancare de Ligt, a centrocampo dovrebbero giocare Zakaria e Rabiot nel 4-2-3-1.

LA CONFERENZA DI ALLEGRI

Sulle condizioni della squadra

"Arriviamo bene, dopo una bella settimana di lavoro. Innanzitutto però ci tengo a salutare Sinisa e ad augurargli una pronta guarigione. Loro stanno bene fisicamente, hanno pareggiato a Milano e vinto in casa nelle ultime due, non sarà semplice e noi abbiamo bisogno di punti per il quarto posto".

Su Bonucci

"Leonardo sta bene, ma devo decidere tra lui e Chiellini perché poi mercoledì abbiamo la semifinale di ritorno di Coppa".

Sulla Coppa Italia

"Facciamo un passo alla volta, domani c'è il Bologna e mancano ancora sei partite di campionato. Bisogna fare molta attenzione e fare tanti punti, ne servono minimo 10 per assicurarci la Champions, anche perché nelle ultime due giornate affronteremo due squadre che ci inseguono (Lazio e Fiorentina, ndr). Alla Coppa ci penseremo domani".

Sulle italiane fuori dall'Europa e e l'Italia fuori dal Mondiale

"Vuol dire tanto e niente. Siamo passati dall'esaltazione per Euro 2020 a questa situazione, ma è un problema generale, basta vedere la differenza di introiti col campionato inglese. I problemi ci sono sempre, non solo quando le italiane escono dall'Europa. Si tende troppo a mettere la testa sotto la sabbia, dobbiamo prendere una strada e seguirla, ma in Italia si tende a vivacchiare. Sono contento per la Roma e dispiace per l'Atalanta, sicuramente tutte dovremo fare meglio l'anno prossimo".

Sui progressi della Juve

"Al momento potremmo essere soddisfatti, però l'obiettivo di entrare nelle prime quattro non è ancora stato centrato. Sono contento di come la squadra è cresciuta e sta lavorando, poi sono dispiaciuto perché siamo usciti dalla Champions e abbiamo perso la Supercoppa, però poi bisogna vedere se hai posto le basi per il futuro e credo che quest'anno abbiamo fatto un bel percorso insieme".

Su cosa lo ha soddisfatto di più

"Come è cresciuto il gruppo e i singoli giocatori, da qualche mese a questa parte. Ora però siamo a un momento cruciale, dobbiamo centrare l'obiettivo minimo che è il quarto posto e ora contano solo i tre punti".

Su Cuadrado e Danilo

"Il rinnovo di Juan era automatico per le presenze, Danilo può darci una mano: devo ancora decidere se giocare a tre o a due, in quest'ultimo caso basteranno Zak e Rabiot".

Su Dybala

"Sono stato fortunato a tenerlo dentro a Cagliari, sta facendo bene e sta crescendo di condizione. Sta bene lui e sta bene la squadra, mi aspetto tanto da lui come da tutti gli altri. La cosa più importante è fare più punti possibili per assicurarci questa posizione che abbiamo in questo momento".

Sulle sconfitte interne

"Sono dati di fatto, perdere 5 partite in casa incide tanto, l'anno prossimo su questo bisognerà migliorare".

Sui rimpianti per non essere andato all'estero

"Assolutamente nessuno. Sono molto contento di essere tornato alla Juve, ho anche mio figlio più piccolo che vive a Torino e quindi è dipeso anche da questo. Voglio fare quattro anni buoni per costruire qualcosa di importante. Non ho rimpianti, faccio un bellissimo lavoro e cerco di togliermi delle soddisfazioni".

Su Kean

"Ha fatto delle cose importanti quest'anno, anche se altri stanno facendo meglio in questo momento. L'importante è che sappia farsi trovare pronto".

Su Vlahovic

"Spero che diventi capocannoniere e che ci garantisca di entrare nelle prime quattro con i suoi gol. Domani giocherà".

Sullo sfogo di Nedved in tribuna

"È normale, è difficile restare fermi durante le partite... Stiamo lavorando molto bene con lui, con Cherubini, Arrivabene e il presidente. Ci sono tutti i presupposti per finire bene quest'annata e iniziare la prossima ancora meglio".

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