Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

VERSO COMO-JUVENTUS

Juventus, Motta verso il Como: "Cambiaso out, ma contento sia rimasto. Vlahovic-Kolo possono giocare insieme"

Il tecnico bianconero presenta il match con i lariani: "Sarà una partita complicata, Fabregas grande allenatore"

06 Feb 2025 - 14:13

La Juventus di Thiago Motta si prepara ad affrontare il Como nel primo anticipo della 24esima giornata di Serie A. I bianconeri, reduci dal successo interno contro l'Empoli, vanno a caccia di continuità contro i ragazzi di Fabregas, reduci invece da due ko consecutivi contro Bologna e Atalanta. Motta dovrebbe affidarsi ancora a Kolo Muani come riferimento offensivo e tenere ancora in panchina Vlahovic: "Potranno anche giocare insieme quando lo riterrò il momento ideale - ha spiegato il tecnico in conferenza -. Contro il Como sarà una gara complicata, contro una squadra che ha messo in difficoltà tante big. Cambiaso? Non ci sarà, ma sono felice sia rimasto in una grande squadra come questa".

LA CONFERENZA DI MOTTA

Sul Como

"Domani sarà una gara complicata contro una squadra forte, che ha messo in difficoltà tante squadre di livello. Dovremo giocare una grande partita".

Sui nuovi acquisti

"Sono contento e orgoglioso di tutti, quelli che c'erano e quelli che sono arrivati. Abbiamo i nostri obiettivi e i nostri valori, col lavoro e con l'impegno li raggiungeremo".

Sul dualismo Vlahovic-Kolo Muani

"Non è così semplice, siamo una squadra e la cosa più importante è il collettivo. Serve equilibrio a livello difensivo e offensivo, sono due giocatori di altissimo livello a prescindere dal ruolo. Potranno giocare insieme quando lo riterrò il momento ideale, altrimenti si alterneranno. Potrebbero anche esserci partite in cui non gioca nessuno dei due, ma quel che conta è sempre che funzioni la squadra".

Sul livello di crescita della squadra

"Abbiamo capito fin dall'inizio cosa comporta giocare per la Juventus. Per diversi motivi a volte non abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo, nonostante le buone prestazioni. Oggi siamo concentrati sull'affrontare una squadra molto interessante, che gioca bene e che si è rinforzata sul mercato. Dovremo essere pronti a competere ogni tre giorni".

Sugli innesti di due mancini come Kelly e Veiga

"Aldilà di essere mancini, sono bravi tecnicamente e possono giocare insieme, perché hanno già fatto diversi ruoli. Possono giocare come due difensori o uno da terzino e un altro difensore. Renato ha fatto anche il centrocampista. A prescindere se sono mancini o no, sono due giocatori che sicuramente, per le loro caratteristiche e per il loro livello, aiuteranno tantissimo la squadra, quando la squadra avrà bisogno".

Su Cambiaso

"Sono felice che sia rimasto in una grande squadra come la Juve. Penso abbia avuto sempre l'idea di rimanere. Domani non ci sarà, spero torni il prima possibile per aiutare i compagni".

Sull'esclusione di Alberto Costa dalla lista Champions

"Ha accettato la situazione. Voleva esserci, ma non è possibile. Siamo contenti del suo lavoro: è arrivato con fame, si impegna tutti i giorni".

Sui momenti della squadra

"I momenti migliori sono sempre quando vinci le partite. I ragazzi stanno dando tutto e hanno grande dedizione, finché vedrò questo sarò contento, anche se alla fine conta sempre il risultato. Le squadre si giudicano sempre dai risultati e quando arrivano si vive meglio".

Su Vlahovic

"L'atteggiamento di Vlahovic è stato impeccabile, dal primo giorno di ritiro. Si è sempre allenato bene e ha sempre dato il suo contributo alla squadra. Anche quando non era al meglio si è sempre dimostrato disponibile stringendo i denti".

Sul passato a Barcellona in comune con Fabregas

"Sicuramente mi ha lasciato molto, era una squadra con una filosofia di gioco importante. Anche in Cesc vedo questo, non si mette mai dietro ad aspettare e lo fa sempre molto bene. È stato un grande giocatore e sta dimostrando di essere un allenatore molto bravo e molto preparato, in grado di competere con tutte allenando una neopromossa".

Su come gestire gli errori

"Lo sbaglio fa parte del gioco. Nessun giocatore vuole sbagliare davanti a 40 mila persone. È molto importante come si reagisce agli errori. Il primo tempo con l'Empoli? Abbiamo fatto tante cose buone, l'Empoli ha messo in difficoltà tante squadre, ma i nostri giocatori hanno continuato ad andare in avanti e sono andati a vincere la partita. L'importante è come reagisci agli errori e come li affronti".

Su cosa è cambiato rispetto al match d'andata

"Dalla gara di andata contro il Como sono cambiate tante cose, in meglio. Chiaramente abbiamo ancora tanti margini di miglioramento, ma la nostra ambizione resta la stessa ed è sempre al massimo".

Sulla classifica

"Il fatto che le avversarie si siano rinforzate è uno stimolo in più. A gennaio le squadre che ne hanno la possibilità si rinforzano, come abbiamo fatto noi. Questo è un grande stimolo per arrivare sempre pronti a competere. Dobbiamo vincere e dare continuità alle vittorie, lavorando tutti i giorni e alzando il livello in allenamento".

Su cosa manca ancora alla sua Juve

"Non è la mia Juventus, è la nostra. Stiamo lavorando su una squadra che sapete benissimo quanto sia cambiata. Stiamo cercando di crescere quotidianamente, non di diventare perfetti. Avere risultati e continuità sicuramente ci aiuterà ed è quello che stiamo cercando".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri