Exor sottoscriverà 255 milioni di euro, se resterà dell'inoptato sarà coperto da un pool di banche
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Via libera dal Consiglio di Amministrazione della Juventus alle condizioni definitive dell'aumento di capitale da 400 milioni di euro, deliberato dall'ultima assemblea degli azionisti, e al calendario dell'offerta in opzione delle nuove azioni, che partirà dal 29 novembre. Saranno 1.197.226.782 le azioni ordinarie di nuova emissione, per i vecchi soci fino al 10 dicembre diritto di opzione con uno sconto del 35,32% del prezzo teorico delle nuove azioni. La Borsa reagisce in calo.
Agli azionisti della società verranno offerte 9 nuove azioni ogni 10 azioni Juventus possedute, al prezzo di 0,334 euro per ciascuna nuova azione. Exor, la holding della famiglia Agnelli che detiene il 63,8% del capitale sociale del club, si è già impegnata a sottoscrivere la quota di propria spettanza per un controvalore di circa 255 milioni di euro (75 già anticipati a fine agosto).
Il cda del club ha sottoscritto un contratto di garanzia con Goldman Sachs International, J.P. Morgan AG, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking, che si sono impegnati a sottoscrivere le Nuove Azioni eventualmente rimaste inoptate per un ammontare massimo di circa 144,9 milioni di euro, ossia la differenza tra il controvalore complessivo dell'Aumento di Capitale e la quota spettante al socio di maggioranza Exor.
LA REAZIONE DELLA BORSA
Il titolo della Juventus in apertura ha segnato un calo dell'11% per poi assestarsi al 9,04% a 0,619 euro recuperando nel corso della giornata fino al -7,1% (0,63€) delle ore 16.55.