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VERSO JUVE-PARMA

Verso Juventus-Parma, Motta ritrova Koopmeiners: "Dobbiamo essere più compatti nelle difficoltà"

Il tecnico bianconero deve fare i conti con gli infortunati e gli impegni ravvicinati. Col Parma può rivoluzionare ancora la Juventus

29 Ott 2024 - 16:33

Giocare ogni tre giorni è complicato, ma farlo con l'infermeria piena è ancora più difficile. Lo sa bene Thiago Motta che dopo il Derby d'Italia affronta con la sua Juventus il Parma allo Stadium con altre due partite all'orizzonte tra Serie A e Champions League. Gestire forze fisiche e mentali diventa fondamentale per non calare nel rendimento e di scorie, fisiche soprattutto e nervose, il 4-4 di San Siro ne ha lasciate parecchie. Per questo Motta con un occhio all'infermeria in attesa di buone notizie è pronto a fare diversi cambiamenti a partire dalla porta dove Perin dovrebbe prendere il posto di Di Gregorio.

Davanti a lui si candida Gatti per un posto da titolare al fianco di Kalulu con Savona, Cambiaso e Cabal in quest'ordine a giocarsi i due posti sugli esterni. A centrocampo è Thuram a bussare alla porta della titolarità facendo rifiatare Locatelli, mentre l'attesa è tutta per Koopmeiners che non sente più dolore alla costola fratturata.

L'olandese ha confermato i progressi e si è allenato col resto della squadra per andare almeno in panchina contro il Parma, con un'armatura protettiva in caso di impiego. Sull'argomento Thiago Motta è stato chiaro da un lato e criptico dall'altro: "Koop ci sarà, è recuperato. Non ho deciso se dal primo minuto, a gara in corso o solo per la panchina". Non ci saranno invece Nico Gonzalez, che può tornare a Udinese, e Douglas Luiz. 

LE PAROLE DI THIAGO MOTTA IN CONFERENZA

Che Juve si aspetta contro il Parma?
Una partita diversa rispetto contro l'Inter, ma vogliamo fare una grande prestazione per arrivare al risultato che auspichiamo. Dobbiamo fare bene per alzare la possibilità di vincere.

Come spiega le esclusioni di Gatti nelle ultime partite?
Non esistono malintesi né calo di impegno. Sono scelte che faccio prima di una partita, abbiamo bisogno di tutti e Federico fa parte di questo gruppo. Quando ha giocato ha fatto bene, ma ogni scelta è fatta per il bene della squadra.

Quando farà riposare Vlahovic, chi la convince di più al suo posto?
Quando lo farò riposare vedremo l'avversario che affronteremo e le caratteristiche che avrà. Abbiamo diversi giocatori che possono fare quel ruolo con abilità diverse.

Tra rigori contro ed espulsioni, come si spiega la situazione?
Sicuramente è una delle cose da migliorare.

Come si evitano gli alti e i bassi durante i novanta minuti?
Con l'Inter abbiamo fatto tante cose bene, ma nei primi 15 minuti della ripresa dovevamo fare meglio ed essere più compatti. Le difficoltà ci stanno durante una partita, ma non si può far durare troppo questo periodo. Dobbiamo essere più compatti nelle difficoltà.

Si aspettava la crescita tecnica di Cabal?
Me l'aspettavo, non solo da lui. Me lo dimostrano in allenamento e in partita, sono molto contento di lui e dei compagni.

Recupererà qualcuno per il prossimo ciclo di partite?
Non avremo Bremer, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Recuperiamo Koopmeiners, vediamo se dall'inizio, a gara in corso o solo per la panchina.

La Juventus cambia spesso: per quale motivo?
Lavoriamo tanto, tutti i giorni. Le scelte che faccio sono sempre per il bene della squadra, prima della partita. Poi in base a come va cambiano i giudizi.

Guarderà Milan-Napoli e nel caso cosa spera di vedere?
Non guarderò la sfida, ho una cena a casa con la mia famiglia che è qua. Tanto il Milan è lontano e il Napoli l'abbiamo già affrontato.

La partita di San Siro va ricordata o messa in un angolo?
Tutto quello fatto in maniera positiva è da ricordare, quello da migliorare è da lavorarci su. La sfida con l'Inter però è il passato e ora bisogna concentrarci sul Parma che è sempre una sfida complicata.

La classifica del Parma è bugiarda?
Una buonissima squadra con giocatori interessanti e un allenatore che prepara bene le partite. Si difende bene ed è una sfida che dobbiamo giocare al massimo, soprattutto in transizione.

Vi sentite più vicini all'Inter?
Abbiamo fatto dei momenti molto bene e altri da migliorare assolutamente, unendosi e restando in partita. Il finale è stato in crescendo e abbiamo avuto la possibilità di vincerla. E' stato un bello spettacolo, ma è il passato.

Il 4-4 di San Siro è stato uno spot per il calcio o una partita piena di errori?
Io sono concentrato sul nostro calendario, il resto conta poco. Ognuno ha la propria opinione, la mia da allenatore è che ci sono stati momenti buoni e altri in cui dobbiamo migliorare già da subito. Dobbiamo gestire meglio i momenti di difficoltà.

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