Per il francese tre le ipotesi possibili, con tempi di recupero che possono arrivare a 5 mesi. McKennie torna invece a settembre
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In casa Juventus resta alta l'apprensione sul fronte Paul Pogba. Il francese, assieme ai medici bianconeri, è chiamato a prendere una decisione su come affrontare e risolvere il problema al menisco del ginocchio destro che lo ha messo ko durante la tournèe americana. Il centrocampista ha deciso di consultare a Lione il professor Sonnery Cottet-Bertrand - lo stesso luminare che aveva operato Zlatan Ibrahimovic a fine maggio - prima di prendere una decisione definitiva. Quella di martedì dovrebbe dunque essere la giornata della verità. Tre le ipotesi sul tavolo, con tempi di recupero molto variabili: terapia conservativa, operazione per rimuovere il frammento di menisco interessato o la sutura della zona di lesione del menisco.
Pogba preferirebbe la prima soluzione, per arrivare con maggiore serenità al Mondiale di novembre e poi eventualmente rivalutare la situazione e procedere a un intervento. Eppure l'operazione sembra inevitabile, e sarebbe anche l'ipotesi preferita della Juve che così perderebbe subito per qualche mese il faro a centrocampo ma poi lo avrebbe a disposizione in pianta stabile in una visione a medio-lungo termine. Nel caso di terapia conservativa si navigherebbe a vista, con la rimozione del frammento di menisco si stima un'assenza di 40-60 giorni (Pogba perderebbe 7-8 partite tra campionato e Champions League) mentre con l'opzione più invasiva Allegri ritroverebbe il centrocampista direttamente a gennaio.
MCKENNIE: LESIONE CAPSULARE DELLA SPALLA SINISTRA
Nel frattempo arrivano notizie certe su Weston McKennie: questa mattina il centrocampista bianconero è stato sottoposto ad accertamenti radiologici presso il J|Medical che hanno evidenziato una lesione capsulare della spalla sinistra. Il calciatore inizierà così l’iter riabilitativo e saranno necessarie tre settimane di lavoro differenziato. Presumibile dunque che per rivederlo in campo siano necessari almeno 30/35 giorni. Come McKennie, anche Marley Aké è stato sottoposto questa mattina ad accertamenti radiologici presso il J|Medical che hanno evidenziato la frattura composta del terzo distale del perone di destra e saranno necessari circa due mesi prima del suo completo recupero.