L'esterno bianconero è ai box dallo scorso 9 gennaio per una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio
Piccolo giallo in casa Juventus sulle condizioni di Federico Chiesa e sulla data del suo possibile rientro in campo dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio accusata lo scorso 9 gennaio durante la partita contro la Roma. Già dallo scorso giugno infatti l'esterno azzurro è tornato a correre e ad allenarsi a ritmi blandi alla Continassa e lui stesso dichiarava "penso di essere pronto a inizio settembre", ma le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia della partita contro la Sampdoria spostano nettamente più in là la deadline per il rientro in campo del classe 1997: "Sarei contento se Chiesa rientrasse prima della sosta Mondiale" ha detto il tecnico.
"Non si può sognare, bisogna essere realisti - ha spiegato Allegri - In questo momento non posso fare affidamento su Federico, ma è normale che sia così”. Una dichiarazione che però ha sorpreso i tifosi bianconeri, che considerato anche l'infortunio di Di Maria speravano di riabbracciare Federico molto prima, visto che l'esterno si è operato lo scorso 23 gennaio a Innsbruck e al momento dell'intervento i tempi di recupero per la ripresa dell'attività agonistica erano stati stimati in circa sette mesi.
Ci vorrà un po' più di pazienza invece, anche perché nessuno in casa Juventus vuole correre il rischio di una ricaduta e allora appuntamento in autunno, in modo da sfruttare al meglio la lunga pausa per il Mondiale per perfezionare la preparazione ed essere al top nella seconda parte della stagione. Chiesa salterà quindi almeno altre 12 partite di campionato più tutto il girone di Champions e potrebbe rientrare in campo per la sfida al Verona del 9 novembre o per quella alla Lazio del 13.