Il tecnico bianconero dopo Cagliari: "Noi in difficoltà dal punto di vista fisico? Con 5 partite in 12 giorni..."
Maurizio Sarri ammette che quella vista nelle ultime uscite non è stata una Juventus particolarmente brillante, specialmente dal punto di vista fisico, e spiega che per arrivare al meglio alla sfida di Champions contro il Lione potrebbe anche arrivare una decisione clamorosa per l'ultima giornata di Serie A: "Problemi dal punto di vista fisico? Ce li ha creati la Lega - ha detto dopo la sconfitta di Cagliari - Giochiamo 5 partite in 12 giorni. Vediamo in che condizioni saremo, ma contro la Roma potrei anche schierare l'Under 23 per recuperare la condizione".
Sarri comunque non si è detto preoccupato dal brutto k.o. contro i rossoblù e ha trovato degli aspetti positivi nella prestazione dei suoi: "I gol subiti (40 in Serie A, ndr) ci possono preoccupare, ma la partita di stasera in sé no. Abbiamo vinto lo scudetto 68 ore fa, a livello di motivazione era una partita atipica e va presa per quello che è. Certo è evidente che dobbiamo diventare una squadra più solida. Il palleggio ci sta venendo fuori bene come mentalità, ma certamente ci vuole più ritmo. La palla deve girare più velocemente. In casa abbiamo sempre trovato il modo di sbloccare, mentre fuori casa abbiamo fatto fatica quando non giravamo al massimo. Poi servirebbe anche più brillantezza fisica, che in questo momento probabilmente non abbiamo".
Il tecnico toscano si è poi soffermato su Cristiano Ronaldo, sul suo momento e sulla sua partita, in particolare per quanto riguarda l'intesa con Gonzalo Higuain: "Cristiano è un istintivo, non è codificabile nei movimenti e questa è anche la sua forza. Dev'essere l'altro attaccante ad adeguarsi a quello che fa. A tratti lo hanno fatto bene e infatti stasera abbiamo tirato tanto in porta. Però in una partita così ci è mancata cattiveria per concludere in maniera migliore, cosa che invece loro hanno trovato. Se è troppo cercato dai compagni? Penso sia inevitabile. È un condizionamento psicologico che ci sta. Il giocatore che ti risolve le situazioni viene cercato con insistenza. Anche se a volte non è la soluzione migliore. Comunque è molto motivato, ieri si sentiva bene e voleva giocare. Per questo ho scelto di mandarlo in campo".
L'attesa ora è tutta per il ritorno degli ottavi, ma per le scelte di formazione è ancora presto: "Oggi avevamo 9 infortunati a casa quindi un po' di dubbi inevitabilmente ce li ho. Poi me ne farò venire altri in base a chi ci sarà".