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Juventus, Sarri: "Ronaldo? Lo ringrazio perché ha giocato"

Il tecnico bianconero evita la polemica: "Non stava bene e ha voluto giocare ugualmente. Oggi noi siamo stati disposti a soffrire"

11 Nov 2019 - 09:44

La Juventus ha battuto 1-0 il Milan riprendendosi la vetta del campionato, ma durante la gara con i rossoneri ha fatto discutere l'uscita dal campo non gradita da Ronaldo al 55': "Ringrazio Cristiano perché ha giocato in condizioni non eccezionali - ha subito smorzato Sarri -. Se si arrabbia è normale, ha fatto di tutto per esserci anche se fuori condizione". Il cambio è stato decisivo in una partita combattuta: "Siamo stati disposti a soffrire".

Proprio la prestazione opaca del portoghese, alla seconda sostituzione consecutiva, ha fatto discutere quanto l'uscita dal campo direttamente negli spogliatoi e l'uscita dallo stadio prima del fischio finale: "Non è l’età, ha avuto un problema al ginocchio e da allora un risentimento con squilibri, ha dolori, non può allenarsi molto, ha questa difficoltà ed un acciacco che lo condiziona. Tirata di orecchie? Penso che ci vuole tolleranza quando togli chi vuole dare tutto. Ci possono essere i cinque minuti di arrabbiatura, penso sia normale, all’allenatore fa anche piacere, sarei preoccupato del contrario”.

Nei novanta minuti la Juventus ha sofferto il Milan: "Meno pressing? No, abbiamo discusso anche a fine primo tempo, non si può avere predominio con pressione alta, gli avversari ti tolgono possesso, stiamo facendo peggio ma non è una richiesta. Oggi siamo stati disposti a soffrire con lo spirito giusto, dobbiamo migliorare come qualità, Nella prima parte gli abbiamo dato palla, la voglia di vincere e sacrificarsi è venuta fuori. Tanti tiri del Milan? Si ma tiri da fuori, abbiamo fatto una buona gara difensiva, il Milan ha buone doti di palleggio, ha fatto una gara sopra il livello medio, ha valori tecnici".

Importante per il successo l'apporto di Higuain e non solo per l'assist: "Per noi è fondamentale anche se segna meno, sa dialogare con i compagni, è importante. Se fai sette gare in venti giorni all’ultima non sei brillante, spendi molte energie arrivi scarico mentalmente la squadra sta facendo di tutto per migliorare, sta facendo passi avanti, lo spirito mi è piaciuto".

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