Il tecnico bianconero: "Non è il caso di fare tanti processi, stiamo sereni e pensiamo alla prossima sfida"
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Dopo la sconfitta col Milan, Maurizio Sarri non fa drammi e guarda avanti. "Abbiamo fatto 60' di livello mondiale - ha spiegato il tecnico della Juve -. Eravamo in pieno controllo e poi è arrivato un blackout su cui non bisogna stare nemmeno tanto a pensare visto che tra tre giorni abbiamo un'altra partita". "E' successo anche ad altre squadre in questo periodo - ha aggiunto -. Non è il caso di fare tanti processi, dobbiamo stare sereni e pensare alla prossima sfida".
"E' un periodo difficile per tutti - ha proseguito Sarri -. Dobbiamo uscire da questa gara prendendo il meglio e dimenticando il blackout". "Questo è un momento in cui stiamo facendo bene e abbiamo fatto bene anche stasera - ha continuato -. Questi blackout possono arrivare. E' un momento difficile fisicamente e mentalmente per tutte le squadre". "Ora dobbiamo pensare alla prossima partita - ha aggiunto il tecnico bianconero -. La squadra deve convincersi che ha nelle corde un ottimo calcio e deve ripartire da quello".
"Non penso che la sconfitta della Lazio abbia influito sul risultato - ha proseguito -. Altrimenti l'impatto sul match sarebbe stato diverso. Non credo che ci sia stato un rilassamento sul 2-0. Il blackout è arrivato dopo il rigore". "In difesa abbiamo sofferto solo nel momento del blackout - ha spiegato Sarri in riferimento all'assenza di De Ligt -. Fino al rigore non abbiamo concesso palle gol. Quando succedono cose del genere, si possono cambiare anche tutti i giocatori, ma non se ne viene a capo. Le assenze non sono la motivazione del crollo della squadra". "La prestazione di Higuain? Il Pipita ha fatto quello che poteva fisicamente, poi piano piano è scomparso dalla partita come era fisiologico", ha proseguito Sarri analizzando la prova dell'attaccante argentino. Infine qualche considerazione su Rabiot: "Si sta integrando nel calcio italiano. All'inizio ha fatto fatica e un paio di infortuni l'hanno rallentato, ma ora sta venendo fuori bene".