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Juventus, Tether acquista una quota di minoranza: cosa cambia per i bianconeri

La società emittente di USDt ha acquistato il 5,01% delle azioni con diritto di voto del club bianconero

15 Feb 2025 - 10:57
 © Getty Images

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Tether, la società emittente di USDt, la stablecoin più utilizzata al mondo, ha comunicato l’acquisto di una quota del 5,01% delle azioni con diritto di voto della Juventus, oltre a una piccola parte di azioni senza diritto di voto. "Make Juventus Great Again" ha commentato Paolo Ardoino, CEO della società, sottolineando la volontà della società di contribuire al rilancio del club bianconero. L’investimento si inserisce nella strategia di Tether di espandersi nel mondo dello sport, dopo le precedenti iniziative come la sponsorizzazione del Lugano FC.

Che cos'è Tether

L'operazione si inserisce in un piano più ampio di Tether, che mira a consolidare la propria leadership nel settore delle stablecoin con USDt, attualmente la più utilizzata a livello globale, con una capitalizzazione di oltre 140 miliardi di dollari e più di 400 milioni di utenti nei mercati emergenti. Con questo nuovo investimento, Tether rafforza la sua posizione nel mondo dello sport, integrando la sua expertise tecnologica nel settore calcistico. 

L'acquisizione della quota in Juventus apre nuove opportunità di collaborazione e sinergie tra gli asset digitali e il settore sportivo e in questo modo Tether sta cercando di coinvolgere altri club per introdurre nuovi strumenti di pagamento basati su asset digitali. Questa acquisizione si allinea agli obiettivi di Tether di promuovere l'adozione delle stablecoin e della blockchain nella vita quotidiana e arriva dopo la sponsorizzazione della maglia ufficiale del Lugano FC in Super League svizzera.

Il fondatore di Tether: Giancarlo Devasini

Giancarlo Devasini, ex chirurgo plastico di 61 anni, è il quarto uomo più ricco d'Italia e dopo la professione medica si è dedicato al settore delle cryptovalute. Nato a Torino è a da sempre tifoso della Juventus, così come il CEO Paolo Ardoino. L’acquisizione della quota bianconera da parte di Tether (5,01%) avviene esclusivamente attraverso il mercato e non modifica l’attuale assetto societario della Juventus. Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann rimane infatti il principale azionista con il 65,4% delle quote e il 78,9% dei diritti di voto.

La posizione di Exor

Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che detiene il pacchetto di maggioranza della proprietà del club bianconero, ha chiarito di non aver ceduto azioni della Juventus a Tether Investment. Exor, che detiene il 63,8% del capitale del club bianconero e il 77,9% dei diritti di voto, ha precisato che l’acquisizione della quota del 5,01% da parte di Tether è avvenuta interamente sul mercato. Lo riporta Milano e Finanza.
Questo significa che l’operazione non ha coinvolto direttamente Exor, che rimane il principale azionista della Juventus, ma è stata frutto di transazioni effettuate in Borsa con altri investitori. Il chiarimento arriva dopo l’annuncio dell’investimento di Tether, che ha suscitato grande interesse tra tifosi e analisti finanziari.

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