L'attaccante serbo: "Vorrei il posizionamento di Lautaro, la grinta e il fisico di Haaland e la velocità di Osimhen"
Serve tempo, un fattore fisiologico per assimilare totalmente le richieste del nuovo allenatore. Alla Juventus però il tempo è sempre poco: "Quanto è bello, piacevole e faticoso giocare in bianconero - ha ammesso Vlahovic -. Qui è diverso, c'è un livello superiore e la Juventus rappresenta tante cose come l'orgoglio, la famiglia e la mentalità vincente".
Se Locatelli ha candidato apertamente la Juventus allo scudetto, Vlahovic è sicuro che la corsa sarà aperta a molte squadre e la lotta sarà dura: "Noi dovremo duellare prima di tutto con noi stessi, chi vincerà sarà deciso da dettagli. L'Inter gioca insieme da tanto tempo e hanno dei meccanismi consolidati, si vede che si conoscono molto bene. Sicuramente i nerazzurri sono stati i migliori l'anno scorso, ma è presto per fare pronostici".
A Dusan Vlahovic è stato chiesto di fare un piccolo confronto con gli altri grandi attaccanti del campionato e non solo: "A Lautaro Martinez ruberei il posizionamento del corpo che mi completerebbe, è stato il migliore attaccante l'anno scorso e lo rispetto molto. E' micidiale. Da Haaland prenderei il modo di attaccare l'area e il fisico, quando parte non lo fermi. A Osimhen la velocità".