La reazione della punta non è stata tollerata: l'ex Everton aveva contestato il cambio di Allegri allo Stadium. Ma il club smentisce
"Perchè togli me?". È stata la frase pronunciata verso la panchina da un polemico Moise Kean in occasione dell'uscita dal campo nel corso di Juventus-Verona. La scena, passata poi mediaticamente in secondo piano per la vittoria all'ultimo secondo targata Cambiaso, è stata invece notata da Giuntoli. Che ci ha tenuto a fare chiarezza col calciatore, il quale si è visto annullare anche due gol nella sfortunata notte all'Allianz Stadium. Tra i due è andato in scena un incontro chiarificatore, alla presenza pure di Landucci, vice di Massimiliano Allegri. Incontro che il club ha però smentito.
La reazione, come facilmente immaginabile, sarebbe stata giudicata negativamente dal noto dirigente bianconero che lo ha fatto presente alla punta: nessuna tensione, scrive La Gazzetta dello Sport, solo un invito all'ex Psg ad evitare gesti simili per la quiete dell'ambiente. D'altronde il 23enne fa pienamente parte del progetto e sta giocando: solo un po' di sfortuna gli ha tolto tre reti tra Torino e appunto Verona. La Juventus sta viaggiando bene, meglio evitare polemiche e inutili sfuriate: c'è un campionato davanti, i bianconeri sono pienamente in corsa per lo scudetto. Da sottolineare poi come lo stesso Kean si era sfogato pure sui social: nel mirino il veronese Faraoni.