Il tecnico bianconero ha denunciato Claudia Ughi accusandola di appropriazione indebita, la difesa dei legali della donna: "Vuole ridurre l'assegno"
Dopo la notizia della denuncia da parte di Massimiliano Allegri dell'ex compagna Claudia Ughi, accusata di appropriazione indebita e violazione degli obblighi familiari, arriva per bocca dei suoi legali la difesa della donna con cui l'allenatore della Juventus ha avuto una relazione durata 13 anni e finita nel 2017. Come riporta Il Corriere della Sera infatti, secondo i legali della donna, Davide Steccanella e Paolo Davico, l'accusa di Allegri sarebbe "strumentale" e avrebbe l'obiettivo di "ridurre il contributo mensile a suo favore".
Dopo la fine della loro relazione, Allegri e la Ughi avevano trovato un accordo al tribunale civile di Torino, dove l'allenatore della Juventus si impegnava a versare diecimila euro al mese per il mantenimento del figlio. Soldi che secondo il tecnico bianconero la donna avrebbe "distratto in tutto o in parte a fini personali" oltre ad avere acquistato immobili a nome del figlio dei due.
Accuse subito rispedite al mittente dai legali difensori (l’udienza preliminare è fissata per il 5 luglio a Palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino): "Appare poco sostenibile che si rimproveri a una madre di non pesare con il bilancino tra due fratelli conviventi, facendo figli e figliastri - si legge nelle carte processuali - Sarebbe come pretendere che in un ambito familiare composto da tre persone, una madre acquisti un maglioncino di minor pregio alla sorella rispetto a quello del fratello, solo perché il padre del secondo è più ricco".