Dybala c'è, Morata segna e Cuadrado è sempre più fondamentale
Un sorriso. Il primo. La stagione, cominciata nel peggiore dei modi per la Juventus ha svoltato, almeno in Champions League. Prima gara, primi punti, primi sospiri. Contro il Malmoe i bianconeri non sono mai veramente in difficoltà. Senza affanno alcuno. Uno 0-3 che significa dominio e che fa subito sorridere Max Allegri dopo le pesanti delusioni ( e contestazioni) della Serie A.
Allegri può guardare avanti con qualche preoccupazione in meno grazie alla prova di alcuni singoli che sono sembrati importanti per la rinascita. Primo tra tutti Locatelli che comanda e imposta, contrasta e va avanti con sfrontatezza.
Un centrocampista a tutto campo che sarà fondamentale per questo lungo anno.
Si è rivisto anche Dybala e Morata, il bomber sicuro e rassicurante, non sbaglia.
Da applausi dal prestazione di Rabiot e soprattutto quelle di Cuadrado che, ora come ora, è l'ago del bilancia allegriana. Se non c'è il peso si sente. Eccome.
Insomma, il piede è quello giusto, la direzione anche. Ora ad Allegri il compito di ridare un gioco e una dignità anche in A alla sua vecchia, cara e vincente Juventus.
E' chiaro che la squadra svedese non è parsa all'altezza della situazione. Mai davvero pericolosa e molto lontana da una competizione importante come la Champions.
Va detto, appunto, che il Malmoe è stata poca cosa e il compito degli juventini è stato più facile del previsto.