L'allenatore livornese resterà ancora un anno, se non due. Solo la sua decisione di dare le dimissioni potrà portare a un cambio sulla panchina bianconera
E' l'uomo che ha cambiato tutti i parametri di valutazione di un allenatore. E' addirittura riuscito a scalfire un motto vecchio di decenni: "vincere è l'unica che conta". Anche senza titoli lui comunque resta. O almeno, resta per la dirigenza bianconera ma potrebbe essere lo stesso Allegri a decidere di dire basta. Solo in questo caso la Juventus andrebbe alla ricerca di un nuovo allenatore. Una situazione assolutamente inedita per una grande squadra. Eppure è tutto vero.
Dai sondaggi, e dai social, risulta che circa l'85% dei tifosi lo vorrebbe lontano dalla panchina bianconera. Non sono solo gli haters di Max ma anche suoi ex sostenitori che si rendono conto di quanto possa essere controproducente proseguire con lui. C'è lo zoccolo duro della Curva che risponde fischiando ai fischi del resto dello stadio e che vede Allegri come un simbolo della juventinità, a prescindere dai risultati. Nonostante una campagna stampa che non si è vista per nessun allenatore prima di lui, in qualunque squadra nella storia del calcio italiano, il tifoso bianconero si è stufato e usa i mezzi a disposizione, vedi alla voce social, per esprimere il suo dissenso. Anche se sa che non servirà a nulla, a meno che la Juve non si qualifichi per la Champions (evento quasi impossibile visto che, molto probabilmente, nell'Europa che conta ci andranno cinque squadre italiane). Alla fine l'approdo alla coppa più importante sarà salutato come un trionfo, con buona pace di chi non riesce a capacitarsi di come una società con la storia della Juventus possa essersi ridotta così.