Il nuovo presidente gli ha chiesto di rientrare in società: per lui il ruolo di vice
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Da una parte le inchieste, i rinvii a giudizio e uno scandalo che si allarga di giorno in giorno. Dall'altra il tentativo, giusto, di dare una spolverata all'ambiente e restituire alla società una faccia pulita, rappresentativa e amatissima. La nuova Juve, che nascerà ufficialmente il prossimo 18 gennaio con la nomina del nuovo CdA ma che di fatto si sta già costruendo, ripartirà da Alessandro Del Piero. E' questa l'idea di Gianluca Ferrero, prossimo presidente bianconero, e soprattutto della proprietà, che ha deciso, in verità con colpevole ritardo, di riportare a casa la sua bandiera più bella.
Il riavvicinamento, dopo un esilio lungo dieci anni, in realtà era già ricominciato qualche tempo fa, con il ritorno di Del Piero allo Stadium. L'allunaggio sul pianeta Juve, però, adesso sembra davvero prossimo. Nelle ultime ore, scrivono Gazzetta dello Sport e La Stampa, il presidente Ferrero avrebbe infatti alzato il telefono e chiamato l'ex stella bianconera proponendogli, parrebbe, il posto di vice-presidente. Un ruolo operativo ma anche, se non soprattutto, rappresentativo. Perché mai come oggi la necessità prima è quella di restituire credibilità a un ambiente fatto nuovamente a pezzi da un'inchiesta.
Insomma, dato che in fin dei conti tocca ricostruire sulle macerie - senza in realtà che si sappia quali danni provocherà questo terremoto -, tanto vale ripartire da un passato amato, mai messo in discussione, atteso da anni dal grande popolo juventino. Da parte sua, Del Piero sembrerebbe pronto a tornare. Era nell'aria da tempo, ma qualcosa lo aveva sempre tenuto lontano da casa. Adesso, adesso che tutto si è azzerato, la sua presenza torna a essere centrale, necessaria. E il nuovo anno potrebbe essere quello del Del Piero bis.