Il centrale bianconero non si pone limiti: "Questa rosa è in grado di lottare per tutti gli obiettivi"
Primo giorno del 2018, tempo di buoni propositi. Che in casa Juve sono sempre gli stessi: vincere tutto. Lo conferma Giorgio Chiellini che per i prossimi sei mesi non ha intenzione di mollare nulla: "Il settimo scudetto è un obiettivo, così come la quarta Coppa Italia e di nuovo la Champions. Sono tutti raggiungibili: non vuol dire che siano facili, ma neppure irrealizzabili. Abbiamo le potenzialità e una rosa che può arrivare in fondo a tutte le competizioni".
Quale bilancio puoi tracciare dell'anno che si è appena concluso?
"Il 2017 è stato molto positivo per noi. Siamo stati la seconda squadra più forte del mondo per 45 minuti, siamo andati molto vicini a qualcosa che sognamo e aspettiamo da tanti anni (ndr la Champions). Ogni stagione è sempre più difficile confermarsi, però dimostriamo di esserci partita dopo partita".
La Champions resta un obiettivo realistico anche per questa stagione?
"La Champions non deve essere un'ossessione per noi ma un obiettivo realistico che questa società può raggiungere come dimostra il percorso degli ultimi anni. La Coppa va vissuta con tanta gioia non bisogna caricarla in maniera eccessiva: riuscire ad arrivare in fondo, al termine di una incredibile cavalcata, lascia sempre grandi emozioni a noi e ai tifosi. Non possiamo però pensare di concentrarci solo su un torneo che davvero si decide per alcuni episodi e soprattutto in così poche partite: da febbraio speriamo di riuscirne a farne sette. La nostra base è la quotidianità: prima della sfida con il Tottenham ci sono tante gare a cominciare dal derby di mercoledì, una sfida difficile e affascinante".
Per lo scudetto è sfida a due con il Napoli?
"No, vediamo le prossime partite: siamo solo alla fine del girone d'andata. E' stata una settimana particolare: nessuno pensava che si potesse allungare così in fretta la classifica. La Roma ha una partita da recuperare e può rientrare nella corsa scudetto mentre penso che l'Inter abbia pagato un po' di stanchezza fisiologica perché hanno giocato sempre i soliti e non è facile mantenere sempre lo stesso livello. Noi abbiamo una rosa completa in tutti i reparti, ci sono 22 titolari".
Dybala è tornato. Crisi passata coi due gol al Verona?
"Non è mai andato via. E' un leitmotiv di questa stagione, prima è toccato a Higuain, poi a Paulo... La verità è che davanti ci sono tanti uomini forti in avanti: domenica non hanno giocato Douglas Costa e Cuadrado... Bisogna saper accettare la panchina è la riposta più bella la dà sempre il campo. Allegri è un allenatore che sa gestire bene il gruppo, un gruppo sano che riponde sempre presente".
Come procede il discorso per il rinnovo?
"Adesso c'era un periodo molto serrato di partite importanti, dopo la sosta ci troveremo e ne parleremo con grande serenità".